Blues della fine del mondo di Ian McEwan edito da Einaudi

Blues della fine del mondo

Editore:

Einaudi

Collana:
Vele
Traduttore:
Basso S.
Data di Pubblicazione:
17 giugno 2008
EAN:

9788806192433

ISBN:

8806192434

Pagine:
47
Formato:
brossura
Argomento:
Credenze popolari e conoscenze controverse
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Blues della fine del mondo

L'umanità si è sempre lasciata incantare dai racconti che annunciavano la sua totale distruzione: gli ultimi giorni, il tempo della fine, l'estinzione della vita sul pianeta. Oggi, la fantasia di una fine violenta e collettiva risorge nei movimenti apocalittici, perché la scienza e la cultura della ragione non sono ancora riuscite a trovare una mitologia che possa competere con il fascino della fine. Ma se la credenza apocalittica è una funzione della fede, allora l'antidoto non è tanto la ragione quanto l'impulso umano alla curiosità. Perché il mandato della nostra maturità è agire con saggezza, scegliendo tra salvezza e autodistruzione. Da un maestro della letteratura contemporanea, una riflessione provocatoria e sorprendente sui modi di guardare alla nostra esistenza collettiva.

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4 di 5 su 2 recensioni

Blues della fine del mondoDi c. lorenzo-28 ottobre 2010

Testo di una interessante conferenza tenuta da McEwan alla Stanford University il 25 giugno 2007 (ma questo dato non è assolutamente documentato nel libro, queste informazioni bisogna scoprirle da soli!). Il tema è quello delle dottrine millenaristiche e delle ragioni del loro successo. McEwan sostiene credibilmente che "abbiamo bisogno di un intreccio, di un racconto che argini la nostra irrilevanza nel fluire delle cose" e quindi "che cosa può offrirci maggiore significato di fronte all'abisso del tempo che far coincidere il nostro personale decesso con l'annichilimento purificatore di tutto ciò che esiste?". Alle credenze apocalittiche e a tutte le fedi viene contrapposto "il delizioso impulso umano alla curiosità, marchio dell'indipendenza mentale". In conclusione un duro monito: "a salvarci non verrà nessuno. Dovremo pensarci da soli."

Semplice e interessanteDi C. Pierfrancesco-14 settembre 2010

Libretto brevissimo che esamina le teoria religiose e non sulla possibile fine del mondo traendo da queste interessanti spunti di riflessione sul senso della vita e sulle paure e le emozioni collettive.