Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni di Vanni Codeluppi edito da Bollati Boringhieri
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Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni

Collana:
Temi
Data di Pubblicazione:
18 settembre 2008
EAN:

9788833918785

ISBN:

8833918785

Pagine:
116
Formato:
brossura
Argomento:
Sociologia
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Descrizione Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi, cervelli ed emozioni

Il biocapitalismo è la forma più avanzata di evoluzione del modello economico capitalistico. Esso si caratterizza per il suo crescente intreccio con la vita degli esseri umani. Il biocapitalismo produce infatti valore economico non soltanto usando il corpo come strumento materiale di lavoro ma agendo sulle componenti biologiche, mentali, relazionali e affettive degli individui. E se le imprese si impossessano sempre più delle idee dei loro dipendenti, sfruttando il loro cervello e quindi godendo del loro tempo ben oltre l'orario di lavoro, è soprattutto operando nella sfera del consumo che esse sono in grado di intervenire massicciamente sulle emozioni e sugli affetti, sui corpi e sulle menti degli individui e lo fanno utilizzando strumenti di comunicazione potenti come la marca e il cinema. In questo modo l'ambito della cultura e della comunicazione viene progressivamente assorbito da quello della produzione economica, creando una situazione di crisi per il funzionamento del sistema democratico.

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4 di 5 su 1 recensione

Interessante, intelligente, semplice.Di P. Alberto-23 novembre 2013

Il biocapitalismo è l'ultima tappa del percorso di sfruttamento iniziato alcuni secoli fa dal capitalismo. Nella prima fase "materiale" del capitalismo lo sfruttamento era confinato al corpo del lavoratore, nella fase "immateriale" contemporanea lo sfruttamento è radicale e coinvolge ogni aspetto della dimensione umana. Se il taylor-fordismo si accontentava di utilizzare il corpo del lavoratore durante il suo orario di lavoro, la moderna economia spreme il "lavoratore della conoscenza" da ogni punto di vista. Non si accontenta più solo del suo corpo, esige la sua testa e la sua anima, pretende non solo il suo tempo di lavoro, ma anche il suo tempo libero e lo trasforma da produttore in consumatore, per poi riassorbire il consumatore nelle logiche e nel contesto produttivo, completando per questa via ogni possibile percorso di sfruttamento. Il nuovo sistema crea una nuova forma di capitale: il "biocapitale", fondato su una nuova forma di valore economico, il "biovalore" ora estratto dalle proprietà vitali delle creature viventi. Un saggio molto interessante, scritto in modo semplice, comprensibile, con ottimi riferimenti ed esemplificazioni riferite alla dimensione quotidiana. Consigliato.