La zona cieca

Una speaker masochista innamorata di un uomo cattivone che non sa più in che modo umiliarla. Cos'altro si può aggiungere se non che "La zona cieca" è la solita storia scritta da una donna per altre donne? Una trama debolissima appesantita da fastidiosissimi quanto inutili psicologismi. Stata davvero una faticaccia infame arrivare alla fine.

Una banalissima storia d'amore infarcita di luoghi comuni. Già i protagonisti sono emblematici: un genio così stupido che manifesta se stesso solo facendosi e crede ad improbabili mail che qualunque filtro metterebbe nello spam. Una donna innamorata di chi non sa neppure lei. Nel mezzo, una storia noiosa e ripetitiva -anche se non priva, invero, di qualche spunto interessante-, raccontata senza entusiasmo e per questo, forse, incapace di suscitarne. Ingredienti per un romanzetto di basso profilo.

Libro molto interessante sulla storia affettiva tra la coppia protagonista, Lorenzo e Lidia, i quali vivono un amore contrastato, difficile, doloroso, ma non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. I protagonisti ricompariranno anche nel libro "Le luci nelle case degli altri" come una delle coppie del condominio che ospita Mandorla.

... E incredibilmente bello! Un libro che andrebbe pubblicato in formato tascabile e portato sempre con sè in ogni circostanza della vita. Bellissimo l'escabotage del programma radiofonico, sembra di indossare un paio di cuffie e di fare parte del popolo della notte.

... Bello e un po enigmatico. Le azioni di lidia appaiono un po caricaturizzate ma non troppo lontane dalla realtà. Lorenzo incarna molto bene lo snob e inetto uomo del terzo millennio incapace di agire. Lidia è l unico vero personaggio del testo. Da leggere.

La goccia nera attanaglia tutti. Lorenzo un po' anonimo. Lidia che vuole e non vuole. Brian che da lontano appare un po' caricaturizzato e lascia presagire la sua vera natura. Un romanzo che prende fino all'ultima pagina e alla scelta decisiva. Da leggere.