È una vita che ti aspetto di Fabio Volo edito da Mondadori

È una vita che ti aspetto

Editore:

Mondadori

Data di Pubblicazione:
16 novembre 2010
EAN:

9788804607168

ISBN:

8804607165

Pagine:
179
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Trama È una vita che ti aspetto

Il percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero, come se mancasse loro qualcosa, e un giorno decidono che così non va. Ha un lavoro stressante, amche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli riducano lo stress. Ha storie con tipe tanto diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare...

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 12.00

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 37 recensioni

E' una vita che ti aspetto Di T. RAFFAELA-30 maggio 2012

Il titolo di questo romanzo è già di per sé molto esplicativo. Si può dedurre che si parla di una storia d'amore, e in realtà è un po' così; "un po' " perché la storia non ruota soltanto attorno ad una relazione amorosa. Il libro parla piuttosto delle vicende e della vita in generale di un ragazzo come tanti, Francesco: un ragazzo in crisi con sé stesso, che durante tutta la storia compie una piccola auto-analisi che lo porterà alla fine a capirsi di più e ad accettarsi di più. La narrazione in prima persona ci fa quasi "sentire" le stesse emozioni e stati d'animo che prova il protagonista. Parla delle situazioni di tutti i giorni e del suo rapporto con il padre, che vorrebbe diverso e non ci riesce; parla dell'amicizia e del rapporto che ha con il suo migliore amico; parla delle esperienze (anche sessuali) con le varie ragazze e le analizza, e spiega perché non hanno funzionato; e alla fine, in modo molto semplice, arriva "la sua lei", che appunto aveva aspettato da una vita. Fabio Volo scrive in uno stile molto semplice, la storia non è nulla di straordinariamente eclatante ed il tutto è molto scorrevole. E' un libro che si può leggere quando ci si vuole rilassare e si vuole perdere un po' di tempo, dato che penso non valga molto.

E' una vita che ti aspettoDi P. Valentina-26 maggio 2012

E' come una chiacchierata tra amici questo "diario di un trentenne": di una schiettezza semplice e d'impatto ma con sprazzi di riflessioni profonde e gradevolmente introspettive. Francesco con le sue insicurezze, stressato da un lavoro che crede di non amare più, inseguito da sogni che si son trasformati in paure, alla continua e deleteria ricerca di quel che non ha ancora e che all'inizio neanche sa meglio identificare potrebbe essere chiunque: un amico del lettore, un conoscente, un collegail lettore stesso. La crescita interiore del protagonista, il suo dire "Basta! " alla passività, il suo impegno nel conoscersi, la lenta ma inesorabile e bellissima rivincita sulla quotidianità sono di buon auspicio per tutti coloro che cercano la vera serenità nell'unico modo possibile: senza cercar di cambiare il mondo ma partendo da sé.

Disastro!Di C. Marco-18 maggio 2012

Fabio Volo ancora una volta mi delude. Un testo banale, privo di colpi di scena e riluttante alle innovazioni. Fabio Volo ha uno stile immediato e spoglio di carica emotiva, dal ritmo veloce e spregiudicato che punta molto a una lettura spoglia di emotività, banale e molto prevedibile fin dall'inizio per cui manca di stupore e il elttore è tentato all'abbandono.

Disastro!Di I. Federica-16 maggio 2012

Un testo abbastanza legnoso e banale. Scontato fin dall'inizio, il nuovo libro di Fabio Volo sembra la classica storia senza conclusioni e senza emozione, priva di una tensione narrativa e stracolma di un linguaggio asciutto e sbigativo che non permette al lettore di prendere atto della trama e dei personaggi che risultano anonimi e tediosi.

SConsigliatoDi C. Luciano-10 maggio 2012

Scontato, banale e prevedibile. Vi bastano come giudizio queste poche ma significative parole? E' l'idea che mi sono fatto leggendo questo libro. Fabio Volo manca di originalità. Le sue storie sono un tantino peggiori di quelle di Moccia. Vertono su un pubblico giovanile che le accoglie con gioia per poi finire sullo scaffale più alto delle ultime proposte letterarie. Pessimo!

ScontatoDi D. Roberta-21 marzo 2012

Non è il mio genere tuttavia spinta dai commenti delle mie amiche ho acquistato e successivamente letto questo libro di Fabio Volo. L'ho trovato molto banale, mediocre e noioso, nonostante la piccola mole ci ho messo un sacco di tempo per finirlo. La trama è inesistente e priva di significato: Francesco è un ragazzo paranoico che si crea un sacco di problemi, così non vive bene, inizia dunque un'introspezione per cercare di trovare se stesso. Non consigliato.