Il viaggio del veliero. Le cronache di Narnia vol.5

Lucy ed Edmund sono ancora abbastanza piccoli per trascorrere le loro vacanze insieme agli zii, ed insieme al loro tremendo cugino Eustachio. Il piccolo non vuole credere alle magiche avventure vissute dai cigini, ma quando si ritroverà in prima persona immerso nel regno di Narnia dovrà ricredersi. Una avventura fantastica, tra magia e mistero.

Ritroviamo Lucy ed Edmund in questo quinto libro delle Cronache di Narnia; gli altri due fratelli non possono più tornare nel mondo fantastico perchè ormai troppo grandi. Fa la comparsa il cugino Eustachio, viziato, spocchioso e antipatico, che andando avanti nel libro però diverrà totalmente un'altra persona, ritroviamo molti dei personaggi del precedente volume, tra cui il principe Caspian. Il libro del viaggio, della formazione personale, i protagonisti impareranno a crescere diventeranno migliori, scopriranno nuove cose, impareranno i veri valori della vita. Descrizioni mozzafiato di paesaggi stupendi, isole selvagge, mari cristallini, nuovi popoli, draghi, creature misteriose, personaggi saggi e antiche magie... La parte finale è molto bella, il viaggio acquisisce un aspetto onirico, misterioso, i nostri eroi si sono spinti in luoghi al confine tra realtà e fantasia. Aslan è come sempre il personaggio più maestoso, infinitamente saggio e buono, saprà guidare la compagnia e dar loro un'importante insegnamento. Consigliatissimo, uno dei più belli della saga.

"Il viaggio del veliero" è un romanzo che, per quanto riguarda la storia, è totalmente diverso dai precedenti: ritroviamo Caspian, Lucy ed Edmund, e viene introdotto il personaggio di Eustachio. Non affronteranno un nemico, ma un viaggio, un viaggio che è anche di formazione e di crescita. Molto bello, soprattutto il finale.

Nuova avventura a Narnia, o più esattamente nei mari del mondo di Narnia; protagonisti: Edmund, Lucy e il loro cugino Eustachio. Il libro è una specie di Odissea, un viaggio in cui le tappe portano sempre più lontano da Narnia, alla ricerca di sette cavalieri cari al Principe Caspian e dei quali si sono perse le tracce. Trovo che il libro sia gradevole all'inizio, poi però divenga abbastanza noioso e artificioso. In compenso, la presenza del cugino Eustachio rende più vivace la narrazione, attraverso anche una esplicita presa in giro di certa educazione superprotettiva. Le vicissitudini di Eustachio, completamente trasformato da ragazzo saccente e snob, dapprima in un povero drago, poi in un coetaneo capace di adeguarsi e condividere le storie dei cugini, costituiscono la parte più ricca del libro, quella che mi è rimasta più impressa.

Passaggio di consegne tra i protagonisti della serie. Peter e Susan sono ormai troppo grandi, e Edmund e Lucy si ritrovano a passare le vacanze con l'antipatico cugino Eustachio. C. S. Lewis, in questo libro, ci parla della sua metamorfosi: durante il viaggio in mare, assieme al principe Caspian e ai suoi cugini, Eustachio dimostrerà di avere coraggio e carattere.

Come può un libro trasposto in film diventare interessante e avventuroso quando leggendolo sembra così assolutamente e totalmente infantile? Lewis ha uno stile di scrittura che si adatta giusto ai bambini, già gli adolescenti potrebbero trovarlo infantile. O è così o il film mi è sembrato bello solo perché a recitare Caspian era Ben Barnes, cosa di cui dubito fortemente.