Descrizione Vent'anni con Berlusconi (1993-2013). L'estinzione della sinistra
Quello che stiamo vivendo passerà alla storia d'Italia come il ventennio berlusconiano. Dopo la rivoluzione di Mani pulite e il crollo della Prima repubblica, centrata sul predominio della Democrazia cristiana, è stato infatti Silvio Bertusconi a dominare la scena politica. Abile e spregiudicato, non ha solo saputo creare un partito in pochi mesi e vincere per tre volte le elezioni - dopo due sconfitte che parevano irrimediabili. Ha soprattutto logorato e svuotato i suoi avversari politici, che non sono stati in grado di contrapporre un modello alternativo al suo. In "Vent'anni con Berlusconi" Nicola Tranfaglia ricostruisce, con la precisione documentaria dello storico e un'accesa passione civica, una fase cruciale della vita politica del nostro paese. Oltre alle strategie vincenti del Cavaliere, discute l'azione dei suoi avversari, primo fra tutti la sinistra, sempre sospesa tra due aspirazioni che alla fine si sono rivelate inconciliabili: sostituire i vecchi partiti della Prima repubblica, superandone i vizi e gli errori, e insieme mantenere aperto il dialogo con il centro-destra. Oggi è ormai opportuno tracciare anche un bilancio: partendo dai problemi e dalle emergenze che l'Italia doveva affrontare fin dal 1993; esaminando il ruolo del nostro paese nello scacchiere internazionale e in un'economia prima forzatamente globalizzata e ora affossata dal Grande Crac; e infine valutando lo stato della nostra democrazia, ieri e oggi.
Recensioni degli utenti
Vent'anni con Berlusconi (1993-2013)-2 aprile 2011
Ritengo di poter dare tre come voto a quest'opera. Tranfaglia il libro l'aveva scritto per il primo decennio berlusconiano. Ora può semplicemente aggiornarlo. Analisi lucida e impietosa degli errori fatti dalla sinistra negli ultimi anni, peccato solo che pure Tranfaglia di errori ne faccia parecchi: materiali, intendo, sbagliando in diversi casi anni degli epidoi che cita, circostanze, leggi. Il senso rimane chiaro e immutato, ma in uno storico la cosa innervosisce, quasi come gli autogol della sinistra.