L' uomo inquieto di Henning Mankell edito da Marsilio

L' uomo inquieto

Editore:

Marsilio

Collana:
Farfalle
Traduttore:
Puleo G.
Data di Pubblicazione:
27 ottobre 2010
EAN:

9788831707282

ISBN:

8831707280

Pagine:
557
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione L' uomo inquieto

In una fredda giornata d'inverno, Hakan von Enke, alto ufficiale di marina ora in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino il commissario Wallander. Von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e di recente gli aveva confidato aspetti soprendenti di un dramma politico-militare risalente a più di due decenni prima, quando sottomarini sovietici erano stati avvistati in acque territoriali svedesi. Kurt Wallander è vicino a un grande segreto della storia del dopoguerra. La sua lotta incessante alla ricerca della verità è ora l'impegno di un uomo che sta facendo i conti con la propria vita assediata da ombre minacciose, e che, talvolta deluso dai colleghi e dal sistema, ritrova il calore e gli affetti della sua famiglia. Con questo ultimo episodio che chiude definitivamente la serie poliziesca che l'ha reso celebre in tutto il mondo, Mankell è riuscito per la critica a creare un pezzo di grande letteratura sul tema della vecchiaia rivestendolo abilmente delle spoglie del giallo. Kurt Wallander, come scrisse Le Monde "uno dei più bei personaggi tra i romanzi polizieschi contemporanei", è stato per molti tra le figure più riuscite e affascinanti della narrativa di genere dei nostri giorni, aprendo la strada al fenomeno del giallo dalla Scandinavia.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 8 recensioni

Un ritratto profondamente vivo di WallanderDi r. paolo-11 dicembre 2014

Questo romanzo è forse il migliore dei gialli con protagonista il commissario Wallander. In queste pagine Mankell ci consegna un ritratto meraviglioso del suo protagonista, così reale con le sue vulnerabilità, le sue malattie e la sua paura della morte che lo rendono quasi un amico di vecchia data agli occhi del lettore. C'è ovviamente un mistero da dipanare: la scomparsa di una coppia svedese (i nonni paterni della nipotina di Wallander), ma questo diventa secondario, ma l'indagine non è avvincente e al cardiopalma come in altri libri. Il ritmo lento, però, consente al commissario di osservarsi con più attenzione e di dedicarsi con più cura al rapporto con la figlia, che era sempre stato difficile e trascurato nei romanzi precedenti. Malinconico ma bellissimo.

L'inquietudine della fineDi B. Paolo-15 maggio 2012

Una sottile angoscia si impradonisce del lettore mentre scorre i capitoli di questo romanzo che ha per tema, come spesso per i romanzi polizieschi, su una scomparsa e su un omicidio, anzi su due scomparse e il ritrovamento di una delle due persone coll'aspetto di cadavere. La conclusione non è scontata e il personaggio, il commissario Wallander, da il meglio di se. Mi spiaceche sia l'ultimo della serie incnetrata questo pregevole personaggio.

La fineDi z. paride-29 luglio 2011

Peccato che siamo arrivati alla fine della serie che ha visto come protagonista il mitixo Wallander. In quest'ultimo episodio Henning Mankell ci presenta un Wallander ormai prossimo alla pensione che si rende conto ormai di diventare troppo vecchio per riuscire a tener testa ai leoni rampanti dei suoi colleghi. Sempre un bel libro

ULTIMO ATTODi b. grazia-8 luglio 2011

Kurt Wallander è veramente un grande personaggio ed un grande investigatore! Mankell non si smentisce e rimane uno scrittore eccezionale di gialli, le trame non sono mai scontate e i personaggi sono analizzati da tutti i punti di vista e sotto tutti gli aspetti. Quello che emerge è l'umanità di Wallander, l'accettazione del tempo che passa senza rassegnazione ma con grande consapevolezza. Un vecchio amore che ci lascia per sempre e un amore "disturbato" che non trova pace. Un grande rapporto umano anche tra padre e figlia e un grande rispetto dei ruoli.

Molto particolareDi P. Lucio Marco-14 marzo 2011

Si tratta di un romanzo molto particolare, infatti per larghi tratti le vicende personali dell'Ispettore Wallander prendono il sopravvento sulla trama vera e propria del romanzo, infatti si prosegue di pari passo con le indagini dello stesso e il suo stato di salute sempre più cagionevole. In conclusione a una inaspettata svolta nelle indagini corrisponde un'altrettanto inaspettata svolta nelle condizioni di saluto dell'ispettore Kurt Wallander.

Mano nella mano...Di C. Guido-11 gennaio 2011

All'inizio ero seccato, soldi buttati via pensavo, per un giallo inconcludente, deluso da un Maestro tanto amato; poi ci ho riflettuto, mi sono ricreduto e alla fine ero anche un po' commosso. Mi spiego: è raro che un giallista uccida o faccia sparire la propria creatura, spesso muore prima l'autore. Mankell l'ha fatto e con stile, direi. L'ha preso per mano e l'ha portato con sé fra la nebbia dell'Alzheimer. Nel libro, ben costruito, forse lungo (200 pagine di troppo), aleggia una densa tristezza di sottofondo e un po' di cose sconclusionate. Dice, infatti: "Molte domande non troveranno risposta. I morti avevano portato i segreti con sé". Per un giallista questo è barare! Ma poi leggo "Non ci sono certezze assolute. Né su come questa storia potrà essere interpretata né sugli sviluppi della mia vita" e... Capisco... L'Uomo Inquieto è Mankell stesso e forse questa opera sarà l'ultima. Addio mio pittore scandinavo... Mi mancherai.