Tutta la vita è risolvere problemi. Testo tedesco a fronte
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Il pensiero occidentale
- A cura di:
- D. Antiseri
- Data di Pubblicazione:
- 24 gennaio 2001
- EAN:
9788845290947
- ISBN:
8845290948
- Pagine:
- 640
Descrizione Tutta la vita è risolvere problemi. Testo tedesco a fronte
Un testo, l'ultimo, in cui Popper intesse congetture e confutazioni con significativi ricordi di incontri ed esperienze personali, con il richiamo a fatti e concetti di estremo rilievo, come la razionalità, darwinismo, democrazia, metafisica, verità.
Recensioni degli utenti
Tutta la vita è risolvere problemi-8 agosto 2011
Impriezosito dal testo tedesco a fronte, questo libro è il vero testamento spirituale di Popper, la prima parte del libro è incentrata sull'epistemologia e, a mio modo di vedere, è quella più interessante. Tuttavia Popper è famoso per gli argomenti trattati nella seconda parte: il pensiero liberale e le opinioni sulla politica e sui mass media. Secondo l'epistemologia popperiana il mondo è descritto mediante un processo evolutivo dove ogni forma di vita affronta i propri problemi e impara a risolverli evolvendosi, altrimenti muore. Per l'uomo, la possibilità di formulare teorie e metterle alla prova riesce a evitare prove empiriche talvolta distruttive. Inoltre, grazie alla pubblicazione delle idee e al suo confronto con l'intera comunità si ha uno sviluppo enormemente maggiore di quello che avviene per altre forme di vita o in un passato meno sviluppato. Riepilogando, Popper descrive l'evoluzione della vita e della società in un continuo tentativo di superare ostacoli, con tentativi ed errori e ogni volta che una teoria arriva al successo dimostra la falsità di quanto ritenuto vero fino ad allora e lo stesso sarà il suo destino. Quindi: la scienza empirica non è possessione di verità ma metodo. Nella seconda parte, il Popper politico parla di tesi più conosciute. In opposizione al quesito platonico "Chi deve comandare ? " lui propone di chiedersi "quale governo possa essere dimesso senza spargimenti di sangue" come formula corretta per la democrazia. L'unica preoccupazione da avere è quella che il popolo continui a detenere nelle proprie mani la possibilità di licenziare i propri governanti, solo così ci sarà garanzia di democrazia. Interessanti anche i cenni autobiografici in cui l'autore racconta della sua adesione al marxismo e il suo successivo rifiuto. Popper è profondamente liberale e il suo credo politico si rifà a Kant che proponeva la massima misura di libertà possibile in opposizione ad Hobbes che vedeva uno stato forte come unico baluardo contro la prevaricazione tra gli uomini.