Tua
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Traduttore:
- Finassi Parolo M.
- Data di Pubblicazione:
- 24 gennaio 2013
- EAN:
9788807881329
- ISBN:
8807881322
- Pagine:
- 144
Trama Tua
Buenos Aires. Inés, moglie di Ernesto - irreprensibile dirigente di successo -, trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato "Tua". Una sera decide di seguirlo fino al parco Bosques de Palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il marito, salvare le apparenze e il matrimonio. "Tua" è un thriller psicologico vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia borghese.
Recensioni degli utenti
Un libro leggero e ben costruito-8 giugno 2012
Non conoscevo l'autrice ed ero un po' prevenuta, invece è stata una gradevole sorpresa. Un bel giallo al femminile con una trama avvincente. Ho cominciato a leggerlo nel pomeriggio e il mattino dopo, alle 6, ero già sveglia per poter andare avanti nella lettura. E' un libro che si legge in un giorno, ma chi dice che questo non sia un pregio per un giallo?
Bello e ironico-1 marzo 2012
Divertente, ironico e originale, libro molto particolare e diverso da tutti, thriller si ma diverso dai soliti, finale molto carino e a sopresa. La protagonista è un tipo davvero particolare, l'autrice ha realizzato davvero un bel libro, son ora molto curiosa di vedere se continuerà con uesto genere.
Un giallo cinematografico.-22 maggio 2011
Un bel giallothriller veloce e di impianto solo apparentemente tradizionale, e che volutamente si rifà a certe situazioni hitchcockiane (non è casuale la citazione di "Psycho"). La situazione inizia con il solito tradimento. Ma poi i lati del triangolo... Aumentano di numero e la situazione si complica. D'effetto la scelta narrativa prevalentemente in prima persona da parte di una protagonista che si vorrebbe sempre sicura di sé e in grado di dominare qualsiasi situazione, a cui fanno da contraltare gli scarni dialoghi della figlia adolescente che rifugge dalle ipocrisie degli adulti e quando ha bisogno di aiuto non si rivolge a loro anche perché questi, nonostante le loro ostentate apprensioni, non si accorgono dei suoi veri problemi. A quando il film?