Che tu sia per me il coltello di David Grossman edito da Mondadori

Che tu sia per me il coltello

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Shomroni A.
Data di Pubblicazione:
18 settembre 2007
EAN:

9788804566984

ISBN:

8804566981

Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama Che tu sia per me il coltello

In un gruppo di persone, un uomo nota una donna sconosciuta che sembra volersi isolare dagli altri. Yair, commosso da quella che egli interpreta come un'impercettibile e ostinata difesa, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo. Un mondo privato si crea così fra loro e in questo processo di reciproco avvicinamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, chiedendogli con imperiosa delicatezza una inaspettata svolta interiore...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 14 recensioni

L'amore rende poeti. Di I. Mariagrazia-10 maggio 2012

"Come se tu mi avessi teso una mano, facendomi superare il confine oltre il quale si trova la luce. " Bellissimo questo libro, in alcuni punti penso sia stato troppo lento... Ma una lentezza che ci stava più che bene! L'amore che nasce tra le righe, l'amore che va oltre... Arriva nel profondo del cuore e, non intende andarsene.

Profondo ma noiosoDi A. Elena-21 marzo 2012

Per la lentezza di questo libro avrei tanto voluto dare un voto più basso, ma la profondità mi ha fatto alzare di un punto il mio giudizio. La storia è effettivamente profonda, a tratti si scorgono frasi meravigliose che colpiscono il lettore e lo stregano, lo coinvolgono e lo commuovono. Ma più di queste frasi saltuarie non ho trovato... Non mi ha per niente presa. Non l'ho finito perchè non mi interessava sapere come finisse, ma forse è un problema mio, non mi sento in grado di giudicare bene o male un'opera... Solo un parere.

Che tu sia per meDi C. Adele-6 marzo 2012

Lento, a tratti lentissimo, noioso e spesso noiosissimo. Una storia d'amore puramente epistolare, condita di ossessioni e banalità. Un amore fatto di silenzi, in questo caso ci sono le parole e non il contatto fisico. E' molto bella l'idea di partenza. Il racconto ha uno strepitoso incipit, ma il finale è semplicemente ridicolo. Non lo consiglio.

Quando le parole affondano come lameDi m. lucia-18 luglio 2011

Tutti portiamo delle maschere, e a volte toglierla può essere così doloroso da renderlo impossibile. Impossibile se non si trova qualcuno, un'altra anima, che per motivi sconosciuti scateni in noi un'irrefrenabile voglia di svelarsi senza veli, senza paure, senza limiti. E improvvisamente tutto ciò che custodiamo da tempo, in silenzio, soffrendo, crolla inesorabilmente. Yair trova in Myriam il suo ponte verso la liberazione da un fardello troppo pesante da portare, e questo risveglia in lei la stessa voglia sopita, la voglia di tornare a vivere, di sentirsi donna, di scoprire quanto la quotidianità dura e triste sia invece importante per lei. Un libro dolce, dal retrogusto amaro, che può essere apprezzato solo da coloro che hanno un grande dolore dentro, e vorrebbero incontrare qualcuno, anche un perfetto sconosciuto, che smuova l'anima fino a svuotarla per permetterle di rinascere. Il finale potrebbe lasciare libero spazio a diverse interpretazioni.

Che tu sia per me il coltelloDi l. Maria-30 marzo 2011

Libro lento e malinconico, di certo non adatto a tutte le sensibilità. Le parole muovono fili sottili nell'anima e tendono, portandole a galla, pulsioni, emozioni, paure che altrimenti sarebbero rimaste sepolte. Forse per sempre. Come nelle fasi di una psicoterapia subliminale Yair e Myriam si scandagliano dentro, aprendo recessi oscuri anche a loro stessi e si trasformano in persone nuove. E solo attraverso migliaia, milioni di parole, a volte anche senza una apparente logica collocazione, senza guardarsi negli occhi, senza alcun contatto dei corpi, raggiungono quella fusione sensuale di animo e pensieri dove l'uomo bambino cresce e la donna trova il coraggio per iniziare la sua evoluzione e la sua autoaffermazione. Una maturazione catartica. Ma la persona è, comunque, unità di spirito ma anche di corpo, che reclama disperatamente il suo tributo, e nulla può prescindere da ciò per portare alla sublime completezza questo rapporto: pag. 299 "Yair, se mi rimane un'altro desiderio voglio, chiedo, che tutte quelle migliaia di parole diventino corpo. Con amore, Myriam". E Yair ricomparirà, anche drammaticamente, perchè ormai le loro anime "si sono toccate, mescolate e unite senza che nulla le separi".

Le parole scritte sono d'amore...Di i. giulietta-5 febbraio 2011

Uno dei piu' bei romanzi epistolari che mi sia capitato di leggere, il rapporto fra Myriam e Jair mi ha letteralmente tenuta inchiodata alle pagine con lo snodarsi del racconto, che ha un epilogo straordinario, il sentimento amoroso inconscio e inaspettato esplode fra i due...