Treno di panna
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Nuovi Coralli
- Data di Pubblicazione:
- 1981
- EAN:
9788806518967
- ISBN:
8806518968
- Pagine:
- 214
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Recensioni degli utenti
Scarso-28 maggio 2012
Premetto che De Carlo è il mio scrittore preferito ma questo romanzo non mi ha convinto molto. La storia del giovane italiano che va in America in cerca di fortuna poteva essere sviluppata in modo più articolato e profondo, ma non riesce a essere coinvolgente. Il finale mi ha lasciata perplessa, mi aspettavo almeno un colpo di scena.
Treno di niente-7 marzo 2012
L'esordio letterario di Andrea De Carlo, sponsorizzato addirittura da Calvino, si è rivelato una delusione. La storia è di una pochezza disarmante, non accade nulla e le pagine interessanti sono proprio poche, forse tre o quattro in tutto il romanzo. Sugli anni ottanta ci sono libri infinitamente migliori, questo è meglio lasciarlo perdere.
Discreto-8 febbraio 2012
Una storia carina e originale, anche se all'inizio è un po' piatto e ripetitivo, poi la storia si evolve e devo dire che mi trovavo a pensare a che cosa sarebbe successo dopo. Ho accompagnato Giovanni, ragazzo italiano che decide di trasferirsi a Los Angeles e tentare la strada della fortuna e del successo affrontando mille difficolta' . Ovviamente non e' uno di quei libri che ti rimangono nel cuore: un finale senza fine, a libera interpretazione, che mi ha lasciato un po' cosi' , come sospeso a metà
Grossa delusione-27 luglio 2011
Di certo non è stato un errore leggere questo libro, come non è mai un errore leggere, ma in effetti le aspettative che vi avevo riposto sono andate inesorabilmente tradite con lo scorrere delle pagine, che pure conservano, anche se non in completa misura, la consueta agile - non agilissima - leggibilità.
Treno di panna-23 febbraio 2011
L'ho acquistato semplicemente perchè incuriosito dal titolo. Premetto di non avere un feeling eccezionale con De Carlo, ma questo libro in particolare è stata una vera e propria delusione. Non succede nulla di nulla dall'inizio alla fine (e meno male che è abbastanza corto!)... Non ci sono spunti di riflessione... I personaggi sono piuttosto piatti.