Tre uomini in barca (per non parlar del cane) di Jerome K. Jerome edito da Feltrinelli

Tre uomini in barca (per non parlar del cane)

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
2
Traduttore:
Bagnoli K.
Data di Pubblicazione:
28 luglio 2008
EAN:

9788807821417

ISBN:

8807821419

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Trama Tre uomini in barca (per non parlar del cane)

J., Harris e George compongono un terzetto alquanto balzano. J. ha la fissa della malattia: le ha passate tutte (gli manca solo il ginocchio della lavandaia). Harris - a suo dire - fa tutto lui, ma tiene sempre in scacco gli altri con ordini e contrordini. George non farebbe che dormire, ma la pigrizia è un vizio che non lo riguarda. Ai tre amici si accompagna un cane, e anche lui ci mette la sua: Montmorency è un feroce fox-terrier certo di essere troppo buono per questo mondo. Tutti assieme fanno un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi. Ne nasce una storia esilarante, costellata di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe, in una serie di gag sulle gioie e i dolori della vita sul fiume. "Tre uomini in barca", che negli anni ha conosciuto un successo di pubblico straordinario, è ormai unanimemente considerato un classico della comicità anglosassone, fatta di humour e nonsense, che all'ironica paradossalità delle vicende narrate sa unire realistiche descrizioni delle campagne inglesi e brevi note di filosofia spicciola.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 6 recensioni

Umorismo all'ingleseDi M. Rosa-18 agosto 2011

Klapka Jerome è uno di quegli autori che sono, a mio parere, ingiustamente sottovalutati. "Tre uomini" in barca è un libro decisamente da leggere: garantisce risate pulite e sorrisi all'inglese, riflessioni molto serie sulla natura dell'uomo e un po' meno serie sulla famiglia e le amicizie (chi di noi non ha mai avuto uno "Zio Podger" in casa?), per non parlare del lirismo di alcuni scenari notturni tipicamente inglesi. Io l'ho amato e lo consiglio caldamente. Consigliato anche a chi vuole avvicinarsi ai classici a piccoli passi.

Bel libroDi C. Alberto-5 agosto 2011

L'ho letto diversi anni fa ma ancora me lo ricordo come un libro ben scritto e, soprattutto, divertente. Terribilmente divertente! Chi non ha la più vaga idea di cosa sia lo humor ingglese non può lasciarsi sfuggire questo libro, vero capolavoro di leggerezza e creatività. Un libro che non deve mancare in una biblioteca che si rispetti.

Pregnante umorismo ingleseDi B. Matteo-30 luglio 2011

"Tre uomini in barca" di Jerome Kapkla Jerome, assieme a "tre uomini a zonzo", è il libro più divertente che abbia mai letto. Ma la cosa pregevole di questo libro, è che l'umorismo che pregna ogni sua pagina, è una forma di umorismo molto nobile, senza forme volgari di linguaggio, ma con un divertimento che si basa su giochi di parole e allusioni sempre molto velate. Un umorismo tipicamente inglese ed intelligente, che sarebbe molto confortante e bello notare nella società moderna, molto carente in fatto di umorismo di questo tipo.

Tre uomini in barcaDi m. silvio-31 marzo 2011

Ho acquistato questo romanzo perchè scontato. Ci sono libri che andrebbero letti entro una certa età, perché dopo la vita e le esperienze ti segnano e non ti permettono più di goderne, e credo che "Tre uomini in barca" sia uno di questi. Una favoletta, anzi una comica, dove il paradosso e le situazioni tipiche di una certa comicità a volte un po' triste che ricorda le gag di Stanlio e Ollio e dei loro epigoni. Quindi assistiamo a una lunga serie di maldestri tentativi nel compiere operazioni anche elementari, che a volte strappano un timido sorriso ma spesso sanno di minestra riscaldata. Va un po' meglio quando Jerome critica con ironia certi vezzi e certi comportamenti dei suoi simili, ma il racconto non riesce mai a decollare e a convincermi. E poi c'è il cane, che avrebbe potuto essere l'arma in più della narrazione, un quarto personaggio quasi umano (Francesco Piccolo nell'introduzione alla mia edizione lo paragona a Snoopy, ma tra Montmorency e il bracchetto di Schulz la differenza è enorme e io dovrei smettere di leggere le introduzioni prima dei romanzi!) che dovrebbe rafforzare la comicità e l'ironia della narrazione, ma rimane una macchietta citata sporadicamente e con scarsi effetti.

Tipico umorismo inglese Di P. Giovanni-14 dicembre 2010

Una lettura per ragazzi, ma la consiglierei anche a gente più matura (rileggendolo da grande ho colto molte più sfumature). Un libro inglese, scritto da un inglese, ambientato nella più tipica città inglese dell'ottocento. Non ti fa certo scompisciare dalle risate, ma ti fa rimanere costantemente con il labbro sollevato con la risata sottile di un umorismo vellutato. In conclusione è un libro certamente piacevole.

Tre uomini in barca (per non parlar del cane)Di c. sam-30 settembre 2010

La comicità inglese di fine ottocento: posata, allegra e leggera. Il testo è occupato per intero dalla gita che il narratore, George ed Harris, insieme al cane Montmorency, compiono sul fiume Tamigi. Accadono molti inconvenienti buffi e comici, molti altri sono invece ricordati e raccontati dai personaggi. Le uniche parti che non rendono giustizia all’andamento brioso del racconto sono quelle descrittive: lunghe e tediose, descrivono con minuzia i luoghi che il Tamigi – e quindi loro stessi in barca – attraversa nel suo percorso. Il testo doveva infatti essere originariamente una guida per gite sul Tamigi, che Jerome pubblicò in pezzi su una rivista. Accortosi dell’insuccesso delle sue descrizioni e, per contro, del successo della propria ironia, calcò la mano su quest’ultima, e ne fece la ragione di tutto lo scritto. I tre personaggi –umani- sono accomunati dall’ipocondria, dalla pigrizia e dalla profonda convinzione di compiere sempre tutto il lavoro che spetterebbe agli altri. leggero, piacevole, tiene compagnia per un pomeriggio.