I sonetti
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- Nuovi oscar classici
- Edizione:
- 2
- A cura di:
- R. Senesi
- Traduttore:
- Cecchin G.
- Data di Pubblicazione:
- 27 febbraio 2014
- EAN:
9788804639893
- ISBN:
880463989X
- Pagine:
- 235
- Formato:
- brossura
Descrizione I sonetti
Pubblicati nel 1609, i centocinquantaquattro "Sonetti", tra le opere più enigmatiche di Shakespeare, hanno da sempre posto agli studiosi numerosi e irrisolti problemi. Di là dalle ricerche storiche o dalle curiosità biografiche, l'autentico "enigma" dei "Sonetti" rimane tuttavia la natura splendidamente unica della loro grandezza. Corpus poetico tra i più alti, ardui e affascinanti della letteratura inglese, i "Sonetti" costituiscono una sorta di parallelo dell'opera teatrale shakespeariana di cui riprendono i temi, i modi, la straordinaria ricchezza del linguaggio, esprimendo quella essenziale caratteristica di unità nella molteplicità che è tra le chiavi fondamentali dell'itinerario letterario del grande drammaturgo inglese. Nella molteplice ricchezza degli argomenti, il canzoniere shakespeariano trova una profonda unità tanto da formare, secondo la definizione di Coleridge, "un poema composto di tante stanze di quattordici versi": come il modello petrarchesco, infatti, anche i sonetti del bardo di Stratford utilizzano le ragioni autobiografiche e la fenomenologia amorosa in direzione trascendentale, "metafisica", fino a comporre una lunga meditazione sulla passione, il sentimento, il sogno, il tempo, la precarietà di tutto ciò che è umano, comprese l'arte e la poesia.
Recensioni degli utenti
Sonetti-1 ottobre 2010
Sonetti stupendi. Traduzione sorprendentemente piacevole e rispettosa, se non sempre della lettera, quantomeno dello "spirito". Da leggere a voce alta.
Bellissima traduzione-22 settembre 2010
Questa raccolta di Sonetti di Shakespeare è veramente molto bella ed interessante. Ben fatta la traduzione, punto cruciale di questo libro.
Attualissimi-9 settembre 2010
Peccato non avere l'edizione con il testo originale.. Sono sicura che perdono molto, con la traduzione (che, ehm, ogni tanto mi ha lasciato un tantino perplessa).