Settantadue giorni. La vera storia dei sopravvissuti delle Ande e la mia lotta per tornare di Nando Parrado, Vince Rause edito da Piemme

Settantadue giorni. La vera storia dei sopravvissuti delle Ande e la mia lotta per tornare

Editore:

Piemme

Traduttore:
Carena A.
Data di Pubblicazione:
3 ottobre 2006
EAN:

9788838475405

ISBN:

8838475407

Pagine:
351
Formato:
rilegato
Argomento:
BIOGRAFIE GENERALI
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Descrizione Settantadue giorni. La vera storia dei sopravvissuti delle Ande e la mia lotta per tornare

Un aereo precipita su una cima delle Ande. Delle 45 persone a bordo, 17 muoiono nell'impatto. Per gli altri ha inizio una lotta per la sopravvivenza a 40 gradi sottozero. Al decimo giorno, le poche scorte di cibo sono finite. C'è una sola cosa che possono fare per rimanere vivi: nutrirsi dei corpi dei compagni morti. In un patto quasi sacrale, i sopravvissuti affidano l'uno all'altro il proprio consenso. Nando Parrado è tra loro. Ha vent'anni ed è uno dei membri della squadra di rugby che si trovava a bordo dell'aereo. La madre e la sorella sono morte, lui stesso le ha sepolte nella neve, scavando a mani nude e desiderando di raggiungerle. Ma poi la speranza e il pensiero del padre disperato gli hanno dato la forza di lottare. Quando, due mesi dopo, diventa chiaro che i soccorsi non sarebbero più arrivati, è lui, Parrado, a decidere di scalare la montagna per raggiungere il Cile. Senza guanti né cappello, vestito di niente e provato nel fisico. Nessuno credeva che ce l'avrebbe fatta.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

IntensoDi b. elvio-29 maggio 2012

Avevo visto prima il film e mi era piaciuto tantissimo per la drammaticità di certe scene e per come era stata descritta la tragedia dopo la caduta dell'aereo. Il libro è ancora più bello perchè è sanguigno, è "vissuto", è vero. Nando Parrado è uno dei protagonisti che scaleranno le montagne alte 4 mila metri per mettersi in salvo. Da leggere assolutamente.

Una storia veraDi D. Germano-27 aprile 2012

Che storia cruda, vera, sanguigna, dolorosa! Il film mi era piaciuto tantissimo e così ho preso questo libro (una tribolazione trovarlo, la Piemme lo stampa col contagoccie) . A differenza del resoconto ufficiale contenuto nel libro di Piers Paul Read, Tabù, questo racconto di uno dei protagonisti del disastro aereo è molto più coinvolgente e molto meno freddo dell'altro. Consiglio questa storia vera, abbinandola alla visione del film.

Una storia tristemente famosaDi T. Roberto-9 marzo 2012

L'odissea dei ragazzi sopravvissuti al disastro aereo sulle Ande, salvatisi grazie al cannibalismo. Ridotti ormai allo stremo, i superstiti misero ai voti la decisione di potersi nutrire dei cadaveri dei compagni morti. E grazie alla loro decisione, due di essi riuscirono a raggiungere la valle e ad accompagnare i soccorritori sul luogo dell'incidente. Una volta tratti in salvo tutti dovettero fare i conti con il rimorso e con la paura di aver compiuto un grave peccato. Ma la Chiesa prima e l'opinione pubblica poi si schierarono dalla loro parte.