Rimedi contro l'amore. Testo latino a fronte
- Editore:
Marsilio
- Edizione:
- 7
- A cura di:
- C. Lazzarini
- Data di Pubblicazione:
- 20 marzo 1998
- EAN:
9788831769068
- ISBN:
8831769065
- Pagine:
- 178
- Formato:
- brossura
Descrizione Rimedi contro l'amore. Testo latino a fronte
Chi è stato maestro d'amore può, meglio di chiunque altro, insegnare a liberarsi dall'amore stesso. Dopo l'arguta "Arte d'amare", ecco i "Rimedi contro l'amore", che insegnano ai giovani un'arte non meno sottile, quella di curare le sofferenze che l'amore può dare. Poiché la tradizione filosofica antica considerava l'amore una malattia dell'anima, il poeta può improvvisarsi medico e prescrivere tutta una serie di antidoti tratti dalla sapienza popolare, dalle polemiche dei moralisti, dalla stessa esperienza poetica del genere elegiaco. Ancora una volta Ovidio affronta il mondo delle passioni, rivelandosi conoscitore esperto dei suoi risvolti più intimi e delle sue leggi inderogabili.
Recensioni degli utenti
un contro-manuale d'amore-18 agosto 2010
Il poeta latino artefice del più famoso "manuale d'amore" dell'antichità, Ovidio, si fa carico di completare questo ironico percorso di educazione sentimentale ed erotica aggiungendo, in questo breve poemetto, i consigli che consentono ai propri pazienti e discepoli di liberarsi delle sofferenze d'amore. L'opera si colloca a metà fra un trattatello medico e un manuale didascalico e si appropria dei linguaggi e della terminologia tecnica di quei generi, accrescendo il senso di divertita ironia che pervade interamente il componimento. A corredo del testo latino a fronte in questa edizione si ha la traduzione dal latino di Caterina Lazzarini, che ha curato anche il ricco apparato di note esplicative utili non solo a chi non padroneggia appieno la poesia latina, ma anche ai lettori più esperti per la loro puntualità e precisione. Nella premessa si trova l'illuminante saggio di Gian Biagio Conte che rende chiare le dinamiche di de-costruzione dall'interno del genere letterario elegiaco che Ovidio mette in atto nel suo poetare, in special modo nei Remedia amoris, che non si presentano dunque come operetta da appendice, ma invece sono veicolo di un contenuto metaletterario profondo.