La responsabilità dei genitori, precettori e maestri

La responsabilità di genitori e maestri ai giorni nostri conosce una formidabile espansione: da un lato, attraverso l’estensione della responsabilità scolastica ai casi di danni autoprovocati dall’alunno a se medesimo, dei quali la scuola si presume responsabile per culpa in vigilando; dall’altro, attraverso la moltiplicazione di costumi sociali – specie tra gli adolescenti – potenzialmente fonte di danni molto gravi: il c.d. “bullismo”, il dileggio sistematico e gratuito, la diffamazione via web o social network, fino alla violazione dei dati o dell’indennità personale. I genitori in tali casi possono essere chiamati a rispondere per non aver saputo educare i propri figli ? E la presunzione di colpa di cui all’art. 2048 c.c. ha ancora ragione di esistere in un’epoca in cui gli adolescenti trascorrono in famiglia solo il 55 del loro tempo ? E’ alla luce di queste riflessioni che il presente volume si propone di rileggere ed esporre sistematicamente tutte le complesse tematiche che ruotano attorno alla responsabilità di genitori e maestri: dalla legittimazione attiva e passiva alla prova liberatoria, dal fondamento della responsabilità alle cause di esclusione di essa, dalle regole sostanziali a quelle processuali. Ne emerge un quadro chiarificatore e sistematico, dimostrativo della straordinaria attualità delle previsioni di cui all’art. 2048 c.c. e dell’imponente lavorio esegetico che di tale norma ha compiuto la giurisprudenza, dal quale non può prescindersi per avere il quadro attuale della responsabilità per fatto altrui.