Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda edito da Garzanti

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Editore:

Garzanti

Data di Pubblicazione:
22 febbraio 2007
EAN:

9788811683391

ISBN:

8811683394

Formato:
rilegato
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Trama Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio Liliana Balducci è l'incarnazione della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, Liliana viene selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto, infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario.

Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 9 recensioni

Quanto sei bella Roma....Di M. Claudia-19 marzo 2018

Il genere a metà tra il giallo e il comico lo rende gradevole alla lettura. Le parti in gergo romanesco sono la ciliegina sulla torta, anche se a volte di difficile comprensione. Il pasticciaccio è la rappresentazione del nostro paese ridicolo, ma proprio per questo drammatico.

Quer pasticciaccio brutto de via MerulanaDi O. Paolo-4 aprile 2011

Riconosco come indubbia la grandezza di questo autore. Mi è piaciuto abbastanza... Bella la contaminazione linguistica, sottili e di grande soddisfazione i riferimenti culturali (fatti apposta per farti gongolare quando li capisci, ma quando non li capisci... Oh beh, alla fine sono cose astruse! Eheh), mi è piaciuta anche la storia, bella davvero, e l'ambientazione, e la scrittura di Gadda, veramente folgorante a tratti, in altri punti invece macchinosa e costruita. In ogni caso è un libro che richiede un po' di concentrazione per essere letto, e che non è fatto per le persone impazienti che hanno la tentazione di saltar pagine per capire come va la storia... Bello comunque, ma certo non mi ha aperto un nuovo mondo.

Quer pasticciaccio brutto de via MerulanaDi g. andrea-15 febbraio 2011

Mi incuriosiva parecchio il titolo e così l'ho comprato. Alla fine però ho riso talmente tanto da anestetizzarmi: non certo per la storia, ma per il racconto, le descrizioni, i personaggi inverosimili e verissimi, l'uso del romanesco così alieno al Gran Brianzolo. Ne trasse un film il Germi dal titolo ben diverso e incomprensibile: "Un maledetto imbroglio". Germi stesso recitava la parte del commissario Ingravallo e fu una gradevole commedia, ma non detonante come il Gaddiano racconto, a riprova del fatto che più che la trama fu il raccontare che m'inchiodò alla pagina facendo dolorare i mondeghili... Insomma, leggetevelo, amici cari e, se potete, non ustionatevi lì dove le vostre tremule gambette si uniscono al tronco.

Un romanzo intricato Di L. Guido-5 dicembre 2010

Gadda è uno dei più grandi narratori che abbia mai letto. Ma i suoi lavori sono consigliati a persone che non solo hanno una grande attenzione ma anche una gran pazienza. Perchè le sue trame sono intricate. Gadda si diverte a sconvolgerla, la trama, a distruggerla a complicarla all'estremo, a confondere il lettore. Si inizia con un passaggio, poi viene sconvolto con descrizioni arzigogolate e incomprensibili e assolutamente inutili, poi la trama ricomincia da dove era stata interrotta, magari dopo cinque, sei, dieci pagine. Un grande autore, ma non lo consiglio a tutti. Ha messo a dura prova la mia capacità di attenzione!

Quer pasticciaccio brutto de via MerulanaDi b. alfio-3 novembre 2010

Devo dire che la lettura non è stata facile! L'uso del dialetto romanesco e di termini ricercati rendono "la strada dura" a chi si immerge nelle pagine di questo capolavoro

Quer pasticciaccio brutto de via MerulanaDi l. rodrigo-6 ottobre 2010

Questo è un capolavoro della narrativa italiana di sempre. Per la capacità di scavo nell'anima dei personaggi (ad avercela, l'anima!), per la maestria nell'ambientazione, per le descrizioni di Roma e dintorni negli anni Venti del Novecento, per le prese di posizione politiche, per la raffinata ricerca del linguaggio. Tutto in perfetta armonia tra realismo e surrealismo. Si è tentati di credere che Todde abbia letto e assorbito Gadda: penso che prima o poi glielo chiederò (a Todde, non a Gadda). Il libro è impegnativo ma affascinante; e noi siamo persone di buona volontà.