Quale verità

La detective Hanne Wilhelmsen è di nuovo alla ricerca di verità nell’intricato mondo poliziesco norvegese. E proprio con il titolo Quale verità Anne Holt rimette in campo la splendida figura della poliziotta di Oslo con una storia di alta tensione. Una faida familiare, legami di sangue troppo complicati e troppo scomodi sono al centro di questo nuovo romanzo noir dalle atmosfere gelide e nordiche in una Norvegia dove il freddo e la mancanza di luce gelano il lettore. Perché ci doveva essere una festa, un brindisi e chissà un regalo, ma sono morti prima di riuscire a gioire di quel qualcosa di essenziale per lo svolgimento del caso. Due corpi sono stati ritrovati così, vicino a dei calici pieni, ancora senza macchie di rossetto o dell’odore di una sigaretta da poco accesa. E i due amici, fratelli od amanti sono stati freddati inaspettatamente forse da un membro della famiglia o forse da qualcuno che ce l’aveva con loro. La famiglia Stahlberg, di origini nobili e solide e che ha costruito un impero ad Oslo e in tutta la Norvegia, è infatti da sempre al centro di polemiche. Ma saranno vere le voci sui loro affari sporchi o sul giro di droghe in cui sono coinvolti i membri più giovani della famiglia o è semplice invidia quella che li travolge? Il compito di scoprire la verità spetta proprio alla nostra Hanne. La cosa più sicura è che tra i fratelli c’erano molte liti, spesso violente, spesso al limite della normalità. E che cosa ci faceva quell’uomo dall’aspetto anonimo e poco convincente nella stessa casa dove si è consumato l’efferato omicidio? Proprio su Knut Sidevans si concentreranno l’attenzione e le indagini della protagonista di Quale verità e la sua figura grigia, tratteggiata magnificamente da Anne Holt, è l’emblema di una realtà a sfumature poco chiare in cui si addentra la trama del romanzo.