Il poeta è tornato di Michael Connelly edito da Piemme
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Il poeta è tornato

Editore:

Piemme

Collana:
Pickwick
Data di Pubblicazione:
24 ottobre 2013
EAN:

9788868366520

ISBN:

8868366525

Pagine:
400
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Trama Il poeta è tornato

Rachel Walling, l'agente dell'FBI che si era occupata del caso del Poeta, non aveva mai smesso di sognarselo. Ma il giorno in cui dall'FBI la chiamano perché il killer ha ripreso a colpire, capisce che quell'incubo è tornato realtà. Anche Harry Bosch è alle prese con un'indagine: quella sulla morte del suo amico Terry McCaleb, il cui cuore trapiantato ha ceduto per sempre. La moglie di McCaleb non è convinta che si tratti di un decesso naturale, dall'autopsia risulta che i medicinali indispensabili alla sopravvivenza del marito sono stati alterati e resi del tutto inefficaci. Perquisendo la barca dell'amico, Bosch trova le prove che anche dietro quest'omicidio si nasconde l'ombra del Poeta. E quando Rachel e Bosch si incontrano nel deserto del Nevada, dove il killer ha sepolto le sue vittime, capiscono che solo unendo le forze riusciranno a incastrarlo. In un crescendo di suspense, la scia di morte lasciata dal criminale più spietato e ingegnoso della storia di Los Angeles li porta dalle sabbie del Nevada, alle luci scintillanti di Las Vegas, fino agli angoli bui di Los Angeles, dove Harry Bosch giocherà la partita più drammatica e pericolosa della sua vita.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 6 recensioni

Il poeta è tornatoDi M. Gerardo-20 luglio 2011

L'autore chiude la saga del suo personaggio forse più conosciuto, il poeta. Quello è stato forse l'unico vero thriller che l'autore abbia mai scritto, un libro dal finale contraddittorio ma permeato da un'atmosfera nerissima in ogni capitolo e da una tensione crescente che non molla mai la presa. Su questo sequel io nutrivo molte speranze, non tanto per una curiosità legata alla trama (quando uno scrittore gioca a carte scoperte è facile immaginare cosa succederà) piuttosto perché desideravo recuperare un po' di quel mondo cupo e adrenalinico che avevo salutato con quel primo romanzo. Alcuni tratti caratteristici di Connelly sono rimasti invariati, il libro scorre bene e si legge velocemente, la trama imbastita ha contorni ampi e viene ricamata con la solita precisione, ma alla fine si prova una sensazione di disagio e di occasione mancata, ci si rende conto che è una storia senza mordente, che non graffia come IL POETA, non c'è adrenalina, tensione o atmosfere nere. E' tutto ragionato e calcolato con precisione, ma appare come un quadro senza anima, la prima persona narrante non riesce ad esaltare la figura di Bosch, si lascia solo un po' andare in alcuni momenti legati a fatti avvenuti nel romanzo precedente, LAME DI LUCE, ma l'uomo combattuto e cinico di cui si avvertivano a livello empatico le emozioni nelle prime puntate della saga ha lasciato il posto ad un ragioniere al servizio dei propri valori e ad uso e consumo della trama stessa. La lettura del romanzo è consigliata a coloro che seguono e amano la saga di Bosch, chi non conosce l'autore è meglio che cominci dal primo, LA MEMORIA DEL TOPO. Non c'è niente che stoni, ma è tutto troppo omogeneo, una lettura più che discreta ma che appare un compitino creato con uno sforzo minimo indispensabile e con il massimo mestiere. Lettura che fila via liscia come l'olio ma che concede pochissime emozioni.

Un buon thrillerDi c. valerio-23 novembre 2010

L'ho letto immediatamente dopo aver divorato le pagine de "Il Poeta" e questo ha influito certamente sulle prime impressioni. Devo dire che mi ha deluso un tantino, anche se rimane un buon giallo, scritto bene. L'autore si conferma un grande scrittore di thriller.

RisparmiateveloDi C. Enrico Pasquale-9 novembre 2010

Non roesco a comprendere perchè Connelly dopo tanti anni abbia deciso di scrivere un seguito al più fortunato "il poeta". La trama è artificiosa, troppo forzato l'incontro fra i due protagonisti. Nel complesso mediocre

bello bello bello!!Di F. Cinzia-27 ottobre 2010

Un thriller avvincente, pieno di colpi di scena, una classica opera di Michael Connelly, letto in 3 meno di giorni. La cosa che mi ha colpito sono state le ambientazioni tra Las Vegas e Los Angeles, le varie descrizioni del deserto del Mojave e di alcune località lungo la costa della California. Quando leggi un libro e sei stato nei luoghi descritti il testo assume un gusto diverso, le descrizioni del caldo deserto, la sensazione di Las Vegas di giorno totalmente diversa da quella notturna, il traffico lento di Los Angeles, tutte cose viste e provate in Viaggio di Nozze. Il libro è una vera e propria odissea alla ricerca del Poeta, il finale è a sorpresa in una Los Angeles sotto un nubifragio. Peccato che sia morto Terry McCaleb, il mio personaggio preferito nei libri di Connelly.

RisparmiateveloDi C. Enrico Pasquale-27 luglio 2010

Non roesco a comprendere perchè Connelly dopo tanti anni abbia deciso di scrivere un seguito al più fortunato "il poeta". La trama è artificiosa, troppo forzato l'incontro fra i due protagonisti. Nel complesso mediocre

Sequel non all'altezzaDi T. ALESSANDRA-26 luglio 2010

Sequel del : "Il Poeta".. libro sicuramente non all'altezza del precedente.. Manca in trama e suspense dalla prima all'ultima pagina.. Per chi ha apprezzato il primo capitolo, sicuramente questo secondo lascerà con l'amaro in bocca. Unico pro è la scorrevolezza.. chi scrive bene come appunto fa Connelly, lo fa anche quando il "pezzo" è carente in trama..