Trama Il piantagrane
Gli italiani non sono portati per la rivoluzione. Bravissimi nel tiro al piattello e irraggiungibili nell'arte culinaria, la rivoluzione non rientra però nell'elenco delle loro specialità. In centinaia d'anni, mentre francesi, americani e russi si ribellavano all'andamento della propria Storia, gli italiani sceglievano strade alternative quali la diplomazia, l'iniziativa individuale, l'attesa della dipartita naturale del nemico, il superenalotto. "Il piantagrane" si svolge in un Paese che somiglia molto all'Italia dei giorni nostri. Narra la vicenda di un individuo qualunque che, suo malgrado, si trova a innescare un grande, strabiliante, radicale cambiamento. A causa della sua semplice presenza, tutti cominciano ad agire secondo logica e buonsenso. Addirittura secondo coscienza. Si tratta di un pericolo enorme, che nessuna società occidentale può permettersi di affrontare: il pover'uomo, quindi, diventerà ben presto oggetto di una feroce caccia da parte dei servizi segreti. Qualcuno cercherà di aiutarlo, inviandogli l'angelo custode più grottesco e maldisposto che si possa immaginare: un omino forzutissimo, che frulla parole storpiate dall'ignoranza e da un'oscura sapienza. E così il destino del pianeta e la possibilità stessa di una rivoluzione saranno nelle piccole mani di una coppia stralunata.
Recensioni degli utenti
Una piacevole sorpresa-9 marzo 2015
Chi avrebbe mai immaginato che Marco Presta, conosciuto come uno dei conduttori de "il Ruggito del coniglio", riuscisse a creare una storia così nonsense celandovi dietro tante verità a proposito della nostra società! Libro assolutamente da leggere per scoprire quanto anche noi potremmo essere dei "piantagrane": la storia di Giovanni ci porta a dire che la verità, spesso celata, può portare a conseguenze inaspettate, e che dovremmo diventare tutti dei piantagrane, anche se esserlo porta sempre delle conseguenze. Finale a sorpresa!