Parolacce. Perché le diciamo, che cosa significano, quali effetti hanno di Vito Tartamella edito da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Parolacce. Perché le diciamo, che cosa significano, quali effetti hanno

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
11 ottobre 2006
EAN:

9788817012317

ISBN:

8817012319

Pagine:
378
Formato:
brossura
Acquistabile con o la

Descrizione Parolacce. Perché le diciamo, che cosa significano, quali effetti hanno

Insulto, esplosione verbale che oltraggia, ingiuria, improperio, insolenza: la parolaccia è una costante del comportamento umano, una corrente elettrica che attraversa da sempre il linguaggio individuale e collettivo, come testimoniano gli storici della lingua, datando dagli esordi della comunicazione verbale della specie l'apparizione delle parolacce, in ogni civiltà, e rintracciandone le evenienze in ogni tempo. Non è un fenomeno casuale: i neurologi sono riusciti a stabilire che nel cervello esiste un'area espressamente dedicata all'elaborazione e all'invenzione degli insulti. Vito Tartamella rintraccia una storia che delinea una democrazia del linguaggio: le parolacce sono pronunciate dai più incolti, ma entrano di diritto nella storia della letteratura (non solo antica, come dimostrano i noir più celebri dei nostri giorni) e nelle vicende di cronaca, a volte arrivando a vette storiche memorabili (come nel caso celebre del generale Cambronne). In realtà, che cosa sono le parolacce? Perché si dicono? Che effetto hanno sull'ascoltatore? Come si pronunciano all'estero? A questa serie di domande, e ad altre che riescono a sortire un effetto esilarante, Tartamella risponde ricorrendo alle teorie linguistiche e ai risvolti scientifici, e affiancando aneddoti, curiosità e bizzarrie a questo impazzimento del linguaggio che, da Aristofane a Benigni, è una delle componenti più continue e sorprendenti della storia della comunicazione umana.

Fuori catalogo - Non ordinabile
€ 9.50

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti