Il nuovo che avanza di Michele Serra edito da Feltrinelli
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Il nuovo che avanza

Editore:

Feltrinelli

Edizione:
11
Data di Pubblicazione:
6 novembre 2013
EAN:

9788807883101

ISBN:

8807883104

Pagine:
151
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
Disponibile anche in E-Book
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Trama Il nuovo che avanza

La grande città come trionfo dell'inessenziale sull'essenziale, dell'artificiale sul naturale, del superfluo sul necessario. È il sottile filo che attraversa il libro di Michele Serra, che con questa raccolta esordiva come narratore. Una serie di racconti sugli inganni del "moderno" visto come luogo degli equivoci, come continua sottrazione di senso alla vita quotidiana, che conferma, come ha scritto Tullio De Mauro, "la sua felice capacità di catturare in anteprima quelli che solo molto tempo dopo altri avvertono come intollerabili luoghi comuni".

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3 di 5 su 1 recensione

vita modernaDi R. Francesca-10 luglio 2010

è una raccolta di undici racconti brevi, l'esordio letterario di Michele Serra, giornalista satirico e di costume. Soggetto di questi racconti è la "vita moderna", quella che immaginiamo svolgersi nella città moderna per eccellenza: Milano. In uno scenario quasi sempre buio, dove l'asfalto urbano e le automobili si sostituiscono alla natura nel guardare l'uomo con indifferenza, compare un'umanità misera, piccola, servile, in tutto assoggettata agli obblighi comportamentali degli "stupidi" anni Ottanta. Il primo racconto, che dà il titolo al libro, è narrato dalla voce di Giuseppe Biancosarti Genghini "... sono tra quelli che quando passò la legge sullo sponsor individuale obbligatorio scelse di chiamarsi come una cosa da bere..." Così si apre la lunga schiera degli ignavi o dei ribelli dell'inessenziale, che cercano di opporre un ultimo frammento di identità all'incalzare del tautologismo pubblicitario. In "L'assassino", un signore grigio e dimesso confessa al giudice istruttore di aver scelto le sue vittime tra commesse e negozianti che snaturavano l'essenza del loro lavoro attraverso insopportabili artifizi verbali (non più panetteria ma boulangerie)... e così via fino al disperato monologo di "Walter", un uomo annientato di fronte all'inutile proliferazione dei dentifrici.