Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli di Carlo Azeglio Ciampi, Alberto Orioli edito da Il Saggiatore

Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli

Data di Pubblicazione:
20 ottobre 2011
EAN:

9788856502862

ISBN:

8856502860

Pagine:
192
Formato:
brossura
Argomenti:
Costituzione: Governo e Stato, Autobiografie: personaggi storici, politici e militari
Acquistabile con la

Descrizione Non è il paese che sognavo. Taccuino laico per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Colloquio con Alberto Orioli

Chi tiene alto lo sguardo oggi? Dove sono i valori che hanno guidato i patrioti del Risorgimento prima e i padri costituenti poi? A 150 anni dall'Unità d'Italia il presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, guarda all'Italia di oggi... Eppure, per il presidente, l'Italia resta uno straordinario paese, nato dalla lingua di Dante, creato dal sogno visionario di un manipolo di eroi diventato popolo; lo stesso popolo che ha ritrovato il suo orgoglio nella lunga corsa a ostacoli verso l'euro. L'Italia è il paese del Risorgimento e della Resistenza. L'Italia è diventato il paese della politica senza valori e senza ideali; della degenerazione dell'etica pubblica e della convivenza civile. Del declino economico, delle ideologie secessioniste. Degli scandali, dei conflitti personali inconcludenti e dei conflitti d'interesse mai conclusi. Un'intensa confessione davanti al camino, un bilancio, un taccuino laico per i 150 anni del nostro paese: in questo colloquio con Alberto Orioli, Carlo Azeglio Ciampi rivela le sue speranze per il futuro. E le sue delusioni. Perché questo non è il paese che sognava.

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4 di 5 su 1 recensione

Riflessioni tra speranze e delusioniDi l. rodrigo-6 maggio 2012

Letto d'un fiato: l'ho trovato profondo perché ogni parola, ogni fatto raccontato, pensiero sostenuto trasudano amore profondo per questo Paese, che, forse come molti di noi, il nostro ex-presidente trova differente da come lo sognava, ma anche disincantato perché come lo stesso Ciampi dice, citando Nietzsche, è proprio nei momenti oscuri che si reagisce e si dà vita a qualcosadi buono. Grazie Presidente.