Nessuno si salva da solo
- Editore:
Mondadori
- Collana:
- NumeriPrimi
- Data di Pubblicazione:
- 27 marzo 2012
- EAN:
9788866210245
- ISBN:
8866210242
- Pagine:
- 189
- Formato:
- brossura
Trama Nessuno si salva da solo
Delia e Gaetano erano una coppia. Ora non lo sono più, e stasera devono imparare a non esserlo. Si ritrovano a cena, in un ristorante all'aperto, poco tempo dopo aver rotto quella che fu una famiglia. Lui si è trasferito in un residence, lei è rimasta nella casa con i piccoli Cosmo e Nico. La passione dell'inizio e la rabbia della fine sono ancora pericolosamente vicine. Delia e Gaetano sono ancora giovani, più di trenta, meno di quaranta, un'età in cui si può ricominciare. Sognano la pace ma sono tentati dall'altro e dall'altrove. Ma dove hanno sbagliato? Non lo sanno. Tre anni dopo "Venuto al mondo", Margaret Mazzantini torna con un romanzo che è l'autobiografia sentimentale di una generazione. La storia di cenere e fiamme di una coppia contemporanea con le sue trasgressioni ordinarie, con la sua quotidianità avventurosa. Una coppia come tante, come noi. Contemporaneamente a noi.
Recensioni degli utenti
Un addio per cena-15 aprile 2015
Ho amato la Mazzantini fin dal primo libro che ho letto, "Venuto al mondo": ha un modo di scrivere malinconico e vero, che ti entra proprio dentro. Questo libro è un po' diverso dagli altri che ho letto: parla di una storia d'amore che sta per finire. Delia e Gaetano, infatti, si sono lasciati dopo parecchi anni di matrimonio, e si ritrovano per una cena che in pratica occupa l'intera durata del libro. I due personaggi sono ancora giovani e sono molto tentati dal fare la pace e dal capire cosa hanno sbagliato nel loro rapporto. Non riescono, però, a dirsi cosa provano l'uno per l'altra, dando per scontato che l'altro lo sappia. Un libro che rispecchia la storia di moltissime coppie, da leggere!
Ci si ritrova la mano della Mazzantini-4 aprile 2014
Il libro rispecchia a pieno lo stile dell'autrice, che ha un'indiscussa bravura nel tratteggiare le storie d'amore. Forse non è il suo libro migliore, ma è comunque un buon romanzo. Breve, intenso, è uno stralcio di vita, come un'occhiata di sfuggita a quegli amori che sembrano tanto grandi e improvvisamente finiscono senza permettere di capire il come, il dove, il quando, e soprattutto il perché. Molti lettori si potrebbero identificare nei due protagonisti, prima tanto vicini e poi due estranei anche se messi nello stesso tavolo del ristorante.
Discreto-13 maggio 2013
Romanzo cupo e poco dinamico, la trama scorre comunque facilmente, ma la storia è priva di colpi di scena e variazioni che facciano sussultare un pò il lettore. Avevo letto "Venuto al mondo", che è davvero un autentico capolavoro, questo libro invece è un racconto discreto che però non rimarrà fra i miei romanzi preferiti.
Piacevole-19 maggio 2012
Non è sicuramente il meglio che la Mazzantini abbia scritto. Comunque è un testo piacevole e profondo, ricco di una scrittura intensa e struggente, capace di appassionare il lettore fin da subito; con un ritmo lento, solenne e incalzante. I personaggi sono descritti con una minuzia notevole e appaiono carismatici e ben inseriti nel contesto principale. Sicuramente un valida scelta!
Passabile-16 maggio 2012
Non posso dire di non averlo gradito, ma sicuramente mi aspettavo molto di più dalla Mazzantini. La lettura è scorrevole, la trama piacevole, ma siamo molto, molto lontani dal linguaggio aulico e raffinato che ha caratterizzato i romanzi precedenti. Ho trovato piuttosto banale anche la trama, che non ha nulla dei colpi di scena e degli intrecci di "Non ti muovere" o "Venuto al mondo". Insomma, la vicenda della separazione di Delia e Gaetano risulta troppo piatta per un'autrice del genere. Del resto ci ha abituati a racconti straordinari, sia dal punto di vista della trama, che dello stile. Si salva, comunque, per poche punte di comicità che emergono dai dialoghi e che rendono il testo un po' meno cupo.
Piacevole-12 maggio 2012
Non è certamente l'opera più significativa di questa scrittrice che personalmente io adoro, tuttavia posso dire che si tratta di un buon romanzo, decisamente profondo e toccante, capace dunque di scavare dentro il lettore. Tuttavia la storia non mi ha aprticolarmente colpito. E poco stimolante ma comunque merita attenzione.