Muro di fuoco. Le inchieste del commissario Wallander vol.8 di Henning Mankell edito da Marsilio

Muro di fuoco. Le inchieste del commissario Wallander vol.8

Editore:

Marsilio

Traduttore:
Puleo G.
Data di Pubblicazione:
30 giugno 2010
EAN:

9788831706711

ISBN:

8831706713

Pagine:
517
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Muro di fuoco. Le inchieste del commissario Wallander vol.8

Dopo una serata trascorsa in un locale, due ragazze, di cui una minorenne, aggrediscono un tassista con un martello e lo finiscono a coltellate. Il commissario Wallander non riesce a crederci, incapace di trovare una logica nei gesti dei nuovi assassini, ma è sicuro che quell'omicidio nasconda qualcosa. Altri delitti lo coinvolgono in indagini sempre più complesse: il cadavere di un uomo viene trafugato dall'obitorio e riportato ai piedi del Bancomat dove era stato ritrovato; qualche, giorno dopo, in seguito a un imponente blackout, in una centrale elettrica si scopre il corpo carbonizzato di una ragazza. Diversi tasselli di un unico disegno. Per ricomporlo, Wallander deve affrontare una nuova dimensione del crimine.

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 5 recensioni

Muro di fuocoDi b. Billy-11 agosto 2011

Thriller nordico senza tante pretese, aiutato da uno stile fresco e asciutto, mankell è un autore svedese, diviso tra il freddo Nord e l'africa, autore della lunga saga del commissario Wallander. Anche qui, Wallander va bene, ma la storia è un po' troppo poco spiegata, laddove si basa su una serie di principi tecnici di PC. Per essere divulgativo, sembra lasciare in ombra questi punti. Ed è un male, perché sarebbe più "avvincente". Bene comunque sotto l'ombrellone con una birra accanto.

Muro di fuocoDi g. andrea-10 agosto 2011

Premesso che Mankell si rivela di nuovo proditoriamente logorroico, questo ottavo romanzo del ciclo mi è sembrato più vago, indistinto e approssimativo rispetto al solito. Tutto si gioca attorno all'informatica e al suo potere di dominare il mondo dall'interno di una stanza purché dotata di PC collegato a Internet, un tema certamente non originale anche se Mankell pubblica questo libro nel 1998 e quindi ben prima per esempio della trilogia Millennium dell'altro svedese Larsson, anche quella giocata tutta sugli hacker e sulle truffe informatiche pur se in modo più complesso. Anche in questo caso due belle sberle ai titolisti non guasterebbero, perché il titolo italiano è una cervellotica traduzione letterale dello svedese Brandvgg, che significa sì "muro di fuoco", ma che è il nome con cui in Svezia si chiamano i software cosiddetti firewall, mentre in Italia un firewall è solo un firewall e non un muro di fuoco... Una cosa demenziale anche solo a raccontarla. In realtà, man mano che la narrazione va avanti, il lettore si domanda cosa diavolo e dove diavolo sia questo muro di fuoco, andando magari a pensare a immagini simboliche... Macché. Era solo una scemenza del traduttore che magari sul suo PC usa il programma Parola col sistema operativo Finestre. A parte queste cose che notoriamente mi danno alla testa, il giallo non è granché proprio perché ci sono dei fili che non si riannodano o per meglio dire che lo faranno ex cathedra, alla fine della storia, per dogma imposto dallo scrittore, a posteriori insomma; alcuni aspetti resteranno non chiariti e palesemente ignoti. Un po' come succede nella vita, è vero, ma se uno vuol leggere di casi rimasti totalmente o parzialmente insoluti, basta che guardi le prime pagine dei quotidiani. Da un giallo, mediamente, ci si aspetta dell'altro. Qual è allora il punto a favore di questo libro? E' Kurt Wallander, questo orsacchiottone un po' triste, un po' malinconico, che sorride e ride veramente di rado. Un uomo deluso dalla vita, dalle donne, dai superiori, dai colleghi, insomma, un uomo che sta attraversando la classica crisi esistenziale di mezza età e si sente sballottato e alla deriva senza molti punti di riferimento. Un uomo che fa uno dei lavori più complicati al mondo, perché deve quotidianamente misurarsi con la malvagità, la cattiveria, l'orrore, la depravazione (e c'è da dire che gliene capitano veramente di tutti i colori) e ogni tanto non può non soccombere alla negatività dirompente del mondo del crimine. I lettori fedeli della serie Wallander sanno di cosa parlo: a Kurt ci si affeziona come ad un cugino, ad un fratello maggiore un po' sfigato, ad un vicino di casa taciturno ma educatissimo ed affidabile. Il resto, vabbè, il resto un po' lo perdoniamo e passiamo al prossimo romanzo del ciclo, giunto ormai quasi alla fine.

IntriganteDi z. paride-29 luglio 2011

Uno degli ultimi episodi della serie del commissario Wallander, che ormai va verso la meritata pensione. Una serie di omicidi dal contesto assurdo trovano wallander preparato a questa nuova dimensione dell'omicidio dove la vita umana non ha più veramente valore. Grande libro clome al solito per Mankell.

PoliziescoDi b. laura-14 febbraio 2011

Il penultimo libro di Mankell, prima dellla recente uscita dell'uomo inquieto, sul commissario Wallander. E' alle prese con un caso intricatissimo, ma nonostante le grandi difficoltà e con l'aiuto dei suoi colleghi nonchè amici riuscirà a risolvere anche questa situazione. Grande Mankell.

AvvincenteDi R. Ilaria-18 ottobre 2010

Nonostante la lunghezza, che non contraddistingue molti libri di questo genere, il libro riesce a tenerti incollato pagina dopo pagina, fino all'ultima parola... Ottimo scrittore, personaggi credibili e meravigliosamente caratterizzati.