Manuale di diritto ecclesiastico. Chiese, culti e religioni nell'ordinamento italiano

Il diritto ecclesiastico, dizione tradizionale che meglio andrebbe sostituita con “diritto delle religioni e dei culti”, ha superato l’empasseche non consentiva l’affermazione della sua tendenza essenzialmente laica, costituzionalmente sancita, e annullato quel residuo di Stato confessionale che ha dato l’impulso al nuovo Concordato (1984).
La componente politica democristiana (soprattutto dalla prima Repubblica) ha rallentato ingiustificatamente questa importante e delicata transizione, e solo il coraggio, l’attenzione e la costanza della Corte costituzionale ha “picconato” gli ultimi residui di confessionismo ancora formalmente presenti nel codice penale e nella legislazione post-fascista.
Oggi, i principi di libertà di religione e di non-discriminazione hanno consentito, anche attraverso le intese con le religioni diverse dalla cattolica, una metamorfosi di questo ramo del diritto pubblico che si riappropria di un sentimento religioso “globale”, scevro da ammiccamenti di un ormai superato e incostituzionale “confessionismo di Stato”.
Inoltre, anche l’opera di rinnovamento iniziata da Papa Francesco, teso al ritorno a una Chiesa più solidale e sociale e meno gerarchizzata, ha consentito una rilettura delle relazioni fra individuo, coscienza e fede che ha dato maggior respiro ai rapporti fra Stato e Chiesa.
Oltre al riavvicinare i fedeli a Cristo, la rivoluzione di Francesco sta tentando di aprire anche un dialogo di più ampie vedute con altri culti, in particolare quelli fondati sui “grandi libri” (Bibbia, Corano, Torah) che “molto” hanno in comune.
La Chiesa cattolica, pertanto, dopo secoli di immobilismo, tenta un faticoso ritorno alle sue origini e ai suoi valori, cioè umiltà, confronto, apertura al sociale etc., che tanto peso hanno avuto nella vita di ciascun cristiano e della sua crescita interiore.
Di questa nuova visione non può che giovarsi in senso positivo il diritto ecclesiastico, a mano a mano che si sciolgono nodi e contrasti, in nome di un unico Dio che le diverse fazioni religiose da secoli tengono in piedi.
La presente edizione, completamente rivisitata alla luce della dottrina e giurisprudenza più recenti non tralascia, per la parte relativa ai rapporti con la Chiesa cattolica, i principali concetti di diritto canonico la cui conoscenza è propedeutica per quella ecclesiastica.
Per lo stesso ordine di motivi sono stati ampliati i tratti caratteristici delle confessioni presenti nel territorio della Repubblica e in particolare di quella islamica.