Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra-Lo scrittore automatico di Roald Dahl edito da TEA

Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra-Lo scrittore automatico

Editore:

TEA

Collana:
Teadue
Edizione:
4
Traduttore:
Bocchiola M.
Data di Pubblicazione:
29 ottobre 1999
EAN:

9788878186880

ISBN:

8878186880

Pagine:
61
Formato:
brossura
Argomento:
Racconti
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Trama Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra-Lo scrittore automatico

Due racconti pieni di ironia sul mondo dei libri. Qual è il segreto che consente a un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata con la sua amante segretaria? Di che cosa trattano quei libri che tanti clienti rispettabili gli richiedono con la massima discrezione? Nel secondo racconto, "Lo scrittore automatico", un giovane aspirante scrittore, rifiutato da tutte le riviste letterarie e da tutti gli editori, inventa una strana, misteriosa macchina... Due racconti intelligenti e divertenti, tipici di quell'affilata vena ironica e satirica che contraddistingue le opere di Dahl.

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4 di 5 su 2 recensioni

Il libraio che imbrogliò l'InghilterraDi B. Salvo-10 agosto 2011

Godibili questi due raccontini con tema deliziosamente letterario: mentre il primo (che da il titolo al libro) è un po' scontato sia nella voglia di essere "disgustoso come un naso pieno di peli", sia nell'evoluzione verso l'inevitabile epilogo (ma qual è l'attività segreta che consente a un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata? ), il secondo mi ha preso di più. La storia di un giovane aspirante scrittore che, stanco di vedere le sue creazioni rifiutate dalle riviste letterarie, risolve il problema inventando una strana macchina è forse un po' datato (del 1953), ma non banale nella costruzione e nello svolgersi. Un piccolo divertissement da serata con un CD soft-jazz vicino.

Due raccontiDi p. laura-15 luglio 2010

Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra Quanto mai moderno, la storia di un libraio e della sua segretaria, che lavoraro in una libreria di libri rari, ma c'è poco interesse nella vendita di questi volumi, a tal punto che se anche qualcuno si avventura all'interno della bottega sgraffignando qualche libro, poco importa. E' nel retro bottega il vero commercio. Si studiano i necrologi, il who's who, e si carpiscono gli hobbies dei defunti. Poi si spedisce una lettera di condoglianze alla famiglia suggerendo di continuare a comprare i rari libri che loro propongono, come faceva il defunto. Fintanto che, questo non avviene con la famiglia di un cieco. E in quel caso, il commercio finisce. [Una piacevole storia di truffa, semplice ma diretta.] Lo scrittore automatico Un inventore, la predisposizione a scrivere storie, unite le due cose e avrete lo scrittore automatico. Una macchina le cui trame e generi sono stata impostate, basta schiacciare il pulsante giusto e in un minuto avrete un racconto da pubblicare nelle migliori riviste, e in 15 minuti un romanzo vero e proprio. [In parte un piacevole racconto, in parte la presa di coscienza che uno scrittore automatico potrebbe snaturare l'essenza stessa dei libri, la domanda che ti lascia in testa il libro è proprio quanti libri hai letto e potevano essere stati partoriti da questo tipo di macchina.]