Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari
- Editore:
Dalai Editore
- Collana:
- Icone
- Data di Pubblicazione:
- 20 aprile 2010
- EAN:
9788860736475
- ISBN:
8860736471
- Pagine:
- 155
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Problemi e processi sociali
Descrizione Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari
Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo. Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l'incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l'Iran, la Turchia e la Grecia. Un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.
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Recensioni degli utenti
Storia vera, molto interessante-31 gennaio 2017
Questo libro racconta in modo realistico la storia vera di un giovane immigrato. Molto apprezzato e commuovente. Un libro che permette di aprire gli occhi su ciò che sta accadendo a un passo dall'Italia. Lo consiglio vivamente.
Storia vera e commovente!-13 novembre 2014
Bel libro, che racconta la storia di un ragazzino hazara nell'Afghanistan dei talebani. Enaiatollah, quando è ancora bambino, viene abbandonato dalla madre che vuole sottrarlo ai pericoli del suo paese natio. Da quel momento il protagonista fa un po' di tutto per cercare di migliorare la sua vita, spostandosi prima in Iran, poi in Turchia, in Grecia e finalmente in Italia, dove dopo 8 anni di peripezie troverà finalmente una famiglia. Una storia vera, un libro che mette a nudo la verità senza cercare di impietosire il lettore ma che non può evitare di essere commovente. Da leggere sicuramente!
Nella vita non ci saranno le difficoltà-14 maggio 2012
Non ci crede che sia una storia vera anche se dopo aver letto! Un ragazzino ha sofferto molto sia fisicamente che mentalmente. Ho letto nel mio periodo di difficoltà, cioè c'erano molti esami difficili da fare e dovevo lavorare nello stesso periodo. Ma dopo aver letto questo libro, le mie difficoltà sono sparite, perché a confronto con le sue, sono felicissima. Può essere anche un regalo per gli adolescenti e ognuno dobbiamo leggerlo.
Incredibilmente bello-1 settembre 2011
Finalmente una storia vera non romanzata, ma scorrevole e piacevole da leggere, anche se non racconta certo la vita allegra e spensierata che un ragazzino dovrebbe vivere. La semplicità di un ragazzo che per sfuggire una realtà crudele affronta un viaggio, che somiglia ad un'Odissea, poer trovare un luogo dove poter vivere la sua età.
Enaiatollah Akbari-20 agosto 2011
Enaiatollah Akbari ha voluto raccontare la sua storia, simile a quella di molti altri ragazzi provenienti dall'Afghanistan ma con un lieto fine... Io l'ho incontrato nella presentazione del libro hai ragazzi delle scuole medie (dove Fabio Geda non era presente per impegni lavorativi) e ho scoperto in lui una persona simpatica e altruista, con molta voglia di raccontare e di far sapere ciò che accade nel suo mondo.
Nel mare ci sono i coccodrilli.-12 luglio 2011
La traversata di un bambino che da un paese travolto dalla guerra arriva in Italia. Fortuna per il piccolo protagonista che ha incontrato alcune persone (poche) che l'hanno aiutato a superare i momenti più critici, fortuna ancora maggiore l'avere trovato a Torino una famiglia che non solo l'ha accolto con grandissima umanità, ma lo ha ospitato ed è riuscita a ottenerne l'affiliazione. Ma chiediamoci: per uno Enaiatoallah Akbari che ce la fa quanti falliscono e si perdono? E ancora: cosa possiamo fare noi per aiutarli?
