Martha Quest
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- Universale economica
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Saba Sardi F.
- Data di Pubblicazione:
- 6 ottobre 2008
- EAN:
9788807812620
- ISBN:
8807812622
- Pagine:
- 294
Trama Martha Quest
Nata in una misera fattoria sudafricana, a cento chilometri dalla prima città, Martha ha sedici anni ed è preda di tutte le crisi e insoddisfazioni adolescenziali. Sembra decisa ad affrontare gli esami di ammissione per l'università e a lasciare quindi un mondo che le pare sempre più angusto, ma finirà poi per trasferirsi in città e impiegarsi come segretaria.
Recensioni degli utenti
Martha Quest-9 febbraio 2012
Incuriosita dal premio Nobel mi sono avvicinata a Doris Lessing e questo è il suo primo libro che letto. Be' è stata una grandissima delusione. Un libro lento, prolisso nelle descrizioni, infarcito di piccole banalità francamente evitabili, e per di più diretto da una protagosnita antipatica e superficiale. Si salvano poche cose, alcuni momenti interessanti, ma lo sconsiglio. Proverò con un altro titolo dell'autrice.
Martha Quest-25 febbraio 2011
E' un libro strano, quasi sfiancante. Uno di quei libri che si leggono di corsa, a tratta non vedendo l'ora di finirlo e poi, all'improvviso, nel momento di terminarlo, ci si sente quasi in colpa, si vorrebbe non finisse mai, sembra di non esserselo goduto abbastanza, non aver preso tutto quello che aveva da darci. Martha descrive molto bene l'atteggiamento che può essere di una adolescente: quella sua noia, quel suo inerziale lasciarsi trasportare dagli eventi sapendo di volerli fermare ma non riuscendo a fare niente per prendere in mano la situazione. La sua voglia di indipendenza, la sua voglia di essere "grande", il suo amore per i libri, quella sua impulsività nel fare le cose per poi pentirsene subito dopo. L'odio per i genitori, il ripromettersi le cose e non mantenderle, il disprezo per le persone che ha davanti, la sua criticità. Per lei è tutto o bianco o nero, e le persone davanti raramente non sono scialbe. Forse mi è piaciuto perchè la sensazione predominante che mi ha lasciato addosso è stata di aver letto di me stessa.