Il quinto figlio

Libro quanto mai efficace, nella sua relativa brevità, è la storia di Ben, quinto figlio non atteso di una famiglia felice. Una vita considerata di troppo dai parenti più critici, o al massimo come un lusso dagli indulgenti. Ma Ben è una specie di bomba con cui bisogna fare i conti. Al suo "esistere" viene accreditata la serie di eventi che porta la famiglia a dividersi, e solo i genitori, più esattamente la madre, rimangono accanto al piccolo mostro, di cui non si riesce nemmeno a definire l'appartenenza a una categoria di disabili. Portato alle estreme conseguenze dei presupposti, il romanzo colpisce nel profondo per l'esattezza, quasi profeticità, delle sue formulazioni sociali e morali, e anticipa amaramente, sia pure in un contesto intimistico, il clima di questo ancor giovane XXI secolo, in cui sembrano riaffiorare nell'umanità gli istinti primordiali, talora irredimibili.

La Madre. Il Figlio. Non tutto va sempre bene, e non deve. La Lessing trascina il concetto al suo limite; questo "quinto figlio" è il simbolo di tutto ciò che in un rapporto così ancestrale può andare storto. Un figlio nato da me ma non mio. E allora possiamo leggere questa storia come un qualcosa di ordinario, in cui si inserisce il dettaglio orribile, terrificante, e vederlo e concepirlo irreale, impossibile, e lontano da noi. O possiamo leggere questa storia come un insegnamento, un monito, un'esternazione: potrebbe succedere anche a noi. Forse ci è già successo e non lo sapevamo. Quali orrori sono nascosti nel cuore di una madre, nessuno lo sa. Quali amori. Quali ossessioni. E quali legàmi si possano stabilire con un figlio. Quali sofferenze, quali immense e terrificanti gioie. Nessuno lo sa. La Lessing affronta un terreno difficile, e quanto ho amato la sua concretezza. Non c'è riscatto, non c'è soluzione, non ci sono cucchiaiate di miele che addolciscono la medicina. Una spiazzante realtà e uno sguardo lucido, seppur affacciato sull'assurdo, è tutto quello che avrete.

Originalissimo e delicato libro per la tematica trattata senza filtri, senza timore di scuotere e di ferire, dando risalto all'immagine femminile, quello della mamma dilaniata da un problema che la divide, la lacera, la pone di fronte a delle scelte definitive e dolorose su un odei suoi figli.