La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo

Umberto Galimberti ci vuole offrire un sostegno, un’ancora di salvezza nel caos della quotidianità, caos che diventa disorientamento quando si parla di figli. La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo del grande psichiatra e studioso è una riflessione necessaria che riporta ai genitori dei ragazzi di oggi, una generazione cresciuta con il cellulare, il computer e i social media, che non sa che farsene della comunicazione normale, quando ha a disposizione quella più rapida di internet. In questo ritratto un po’ sconfortante dei nostri ragazzi, Galimberti invece offre una spiegazione e una modalità di dialogo con loro, analizzando le sofferenze, i dubbi e i problemi di questi giovani anch’essi senza punti di riferimento, disorientati dalla rapidità della vita, che non gli permette di soffermarsi su nulla, di analizzare, di procedere a piccoli passi perché questa è l’esistenza oggi. La velocità a cui siamo sottoposti a causa della tecnologia, dello stress e della quotidianità si riflette sui ragazzi, sul loro modo convulso di guardare il mondo e, a loro volta, di viverlo. Quello che Galimberti suggerisce in La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo è dare il tempo ai figli di commettere degli errori, accorgersene e rimediare. Solo così potranno maturare e comprendere le loro potenzialità e evitare di affrontare la vita con quel cinismo e quel distacco che tanto colpisce i loro genitori.