La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna
- Editore:
Feltrinelli
- Collana:
- I narratori
- Data di Pubblicazione:
- 21 aprile 2010
- EAN:
9788807018206
- ISBN:
8807018209
- Pagine:
- 192
- Formato:
- brossura
Trama La cotogna di Istanbul. Ballata per tre uomini e una donna
Paolo Rumiz scommette sulla forza delle grandi storie e si affida al ritmo del verso, della ballata. Ne esce un romanzo-canzone singolare, fascinoso, avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Masa, e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell'inverno del '97. Un amico gli presenta la misteriosa Masa Dizdarevic', "occhio tartaro e femori lunghi", austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa. Un'attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava "La gialla cotogna di Istanbul", la canzone d'amore che Masa gli ha cantato. Masa ora è malata, ma l'amore finalmente si accende. Da lì in poi si leva un vento che muove le anime e i sensi, che strappa lacrime e sogni. Da lì in poi comincia un'avventura che porta Max nei luoghi magici di Masa, in un viaggio che è rito, scoperta e resurrezione.
Recensioni degli utenti
Intenso e coinvolgente-23 maggio 2012
Max dall'Austria parte per la Bosnia per un sopralluogo, e rimane affascinato da Masa, divorziata e vedova, la signora dagli "occhi come chicchi di uva nera". Lui non riesce a scordare né lei, né la ballata d'amore "La cotogna gialla di Istambul" che lei gli aveva cantato. Una canzone malinconica, dolcissima, e appassionata che danzando a ritmo regolare ci racconta di un amore tra uomo e donna e di amore per la patria.
Una ballata in prosa poetica-23 novembre 2010
Proprio così, si tratta di una ballata in prosa poetica. Una prosa che vi cullerà con il ritmo della poesia, una poesia che non vi stancherà per la narratività leggera e intensa allo stesso tempo. Una struggente storia d'amore vista da occhi mitteleuropei e vissuta in un canovaccio storico-geografico europeo unico, quello dei Balcani in primis, ma non solo. Di questa ballata affascina tutto: l'intreccio narrativo, le ipotesi e le scoperte linguistiche, i personaggi che compaiono e ricompaiono lungo il percorso di Max, il protagonista, che vive tutta la malinconia e il turbamento di un amore improvviso e travolgente. Da leggere tutta d'un fiato.