L' antro della sibilla e le sue sette sorelle di Giuliana Poli edito da Controcorrente

L' antro della sibilla e le sue sette sorelle

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2008
EAN:

9788889015704

ISBN:

8889015705

Pagine:
208
Formato:
brossura
Argomento:
Religioni e fedi eclettiche ed esoteriche
Acquistabile con la
Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 16.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
1 di 5 su 2 recensioni

Sui decori degli edifici nel Parco dei SibilliniDi C. Marco-12 giugno 2009

Non entro nel merito del fantasioso esercizio della Poli. Quello che tengo a sottolineare è che tutta la disamina sugli antichi simboli del territorio è priva di qualsiasi fondamento scientifico. Quando nel 1997 nell’ambito del Progetto Elissa di Montemonaco individuai e pubblicai con l’architetto Ristori dell'Università di Firenze, quanto dice di aver scoperto cinque anni dopo, fummo meravigliati nel constatare la grande stagione rinascimentale che interi borghi oggi diruti avevano vissuto. Non esiste niente che possa far riferimento a pietre scolpite di templi pagani reimpiegate nelle povere case dirute e scalcinate. Tutto il contrario, sono diffuse e fanno perfettamente parte degli stilemi decorativi presenti negli edifici del parco in epoca rinascimentale. La fantasia va bene, ma...! Grazie Marco Carobbi

Sui simboli degli edifici del Parco NazionaleDi C. Marco-12 giugno 2009

Non entro nel merito del fantasioso esercizio della Poli. Quello che tengo a sottolineare è che tutta la disamina sugli antichi simboli del territorio è priva di qualsiasi fondamento scientifico. Quando nel 1997 nell'ambito del Progetto Elissa di Montemonaco individuai e pubblicai con l'architetto Ristori dell'Università di Firenze, quanto dice di aver scoperto cinque anni dopo, fummo meravigliati nel constatare la grande stagione rinascimentale che interi borghi oggi diruti avevano vissuto. Non esiste niente che possa far riferimento a pietre scolpite di templi pagani reimpiegate nelle povere case dirute e scalcinate. Tutto il contrario, sono diffuse e fanno perfettamente parte degli stilemi decorativi presenti negli edifici del parco in epoca rinascimentale. La fantasia va bene, ma l'antiscientificità no! Grazie Marco Carobbi