Grammatica spagnola

'Grammatica spagnola' è un testo piuttosto completo che raccoglie le regole grammaticali della lingua da quelle basilari a quelle più avanzate. E' adatto sia per un ripasso generale, magari prima di un viaggio in Spagna, che come sussidio per lo studio della lingua stessa in ambito scolastico o universitario.

Carrera Diaz illustra la grammatica spagnola proprio come la vede un madrelingua italiano. Testo fondamentale per chi ama questa lingua tanto simile alla nostra e vuole cercare di padroneggiarla bene evitando le infinite insidie in cui le mille somiglianze con l'italiano ci fanno cadere! Assolutamente da tenere nella propria biblioteca!

Mentre esprimo un giudizio sto ancora leggendo questo libro. Certamente non è quel che si dice una lettura leggera, nel senso che non mira affatto alla semplificazione, di sicuro non ricerca l'immediatezza. Il linguaggio è spesso tecnicamente sofisticato e forse non particolarmente adatto a chi non abbia almeno una qualche familiarità con la grammatica e con la linguistica in generale. Essendo un testo di grammatica, tende per definizione ad essere rigido, a cercare schemi, regole ed eccezioni; inoltre si cala volontariamente nel dettaglio. Punti di forza o di debolezza, a seconda delle esigenze del lettore. Tuttavia, nel complesso il testo si presta bene ad essere letto a vari livelli. Per il possente apparato di esempi e per il richiamo costante ai rapporti tra l'italiano e lo spagnolo, esso offre un grande arricchimento anche a chi - come me - abbia una conoscenza dello spagnolo scarsa e insicura. Non mi manca invece una certa esperienza con i testi di grammatica, e in particolare con i loro limiti. A mio parere, questo è ottimo. Certamente consigliato.

Ottima sotto ogni punto di vista, gli argomenti sono spiegati con chiarezza e ci sono tanti esempi per capire meglio le regole grammaticali, inoltre da un buon confronto contrastivo dello spagnolo e dell'italiano.

Un ottimo libro di testo, che spiega tante cose in un’ottica contrastiva. Davvero non capisco perché non fosse questo un testo obbligatorio all’università anziché altre ciofeche inutili che ci fecero comprare!