Four
- Editore:
De Agostini
- Traduttore:
- Verde R.
- Data di Pubblicazione:
- 27 gennaio 2015
- EAN:
9788851125714
- ISBN:
8851125716
- Pagine:
- 284
- Formato:
- rilegato
- Età consigliata:
- 13 anni
Descrizione Four
Quando per Tobias, il figlio sedicenne del leader degli Abneganti, arriva il giorno della scelta, il ragazzo non ha dubbi: vuole passare negli Intrepidi, perché questa è la sua unica possibilità di allontanarsi dal padre violento. Quattro - questo è il nome che si è dato - può iniziare così la sua nuova vita, con l'obiettivo di sconfiggere tutte le sue paure... Il percorso da fare è ricco di soddisfazioni, ma anche pieno di ostacoli e solitario, almeno fino a quando non fa la sua comparsa una ragazza davvero speciale. Età di lettura: da 13 anni.
Recensioni degli utenti
Four a divergent story-27 gennaio 2017
Mi è piaciuto approfondire la storia di Four prima di leggere Insurgent. Bello anche questo, anche perché Four mi è piaciuto fin dall'inizio ed è stato bello capirlo e conoscerlo meglio! Mi è piaciuta anche l'introduzione di Veronica Roth, perché si vede che lei ci tiene a far contenti i fans ed è bello che questi pezzi della storia della saga di Divergent non siano rimasti sul computer della Roth ma che abbiamo potuto leggerli anche noi.
Nulla di che...-24 marzo 2015
Premetto che a volte mi domando come la Roth come possa essersi laureata in scrittura creativa! Personalmente consiglio la lettura di questo libro a chi ha letto i precedenti tre della saga, ma se per caso non l'aveste fatto probabilmente non riuscireste a comprendere la trama. Talvolta, infatti, si fa riferimento a cose accadute negli episodi precedenti senza spiegarle più di tanto, mentre invece vengono continuamente ripetuti commenti a proposito delle sensazioni o dei pensieri del protagonista, cosa che porta alla lettura di parti sciocche e scontate. Il lessico è quello tipico di Veronica Roth, nonché quello che ci si potrebbe aspettare da un libro del genere. Per lo stile, invece, mi sento di dire che quello adottato dalla scrittrice può essere un'arma a doppio taglio: sicuramente è efficace, ma non permette al lettore di abbandonarsi a pensieri più complessi e astrusi, quindi a volte rischia di mozzare ogni emozione nel lettore.