Trama La forza del passato
A Roma un tranquillo quarantenne che si guadagna da vivere scrivendo libri per ragazzi viene avvicinato da uno strano tassista, che lo convince ad ascoltare una rivelazione "pazzesca": suo padre, morto da poco, non sarebbe stato il generale democristiano e bigotto che lui aveva sempre creduto, ma una spia russa al servizio del KGB. Da questo momento lo scudo protettivo che il protagonista aveva tenacemente costruito attorno a sé e alla sua famiglia comincia a sgretolarsi. Crollata anche l'ultima illusione, quella di una pace coniugale perseguita per anni, lo scrittore scopre - o meglio, dubita, senza averne la certezza - d'essere sempre stato diverso da come credeva di essere, con un padre diverso (una spia?), una moglie diversa (infedele?), e un diverso passato con cui fare i conti. Come nessun altro scrittore italiano di oggi, Sandro Veronesi sa allestire una irresistibile macchina narrativa - una macchina fatta di colpi di scena spettacolari, di movenze da romanzo giallo, di sipari comico-grotteschi sulla "incredibile" Italia di oggi - e, insieme, suggerire al meravigliato lettore che la storia che sta leggendo di null'altro parla, se non della sua vita più profonda. Premio Campiello 2000 e Premio Viareggio-Repaci 2000.
Recensioni degli utenti
Rivelatorio-8 dicembre 2010
Tutto può esser diverso da quel che si crede: i genitori, il coniuge, gli amici, se stessi. E persino i tassisti. Forse l'unica certezza è l'amore per il proprio figlio: la forza è nel futuro. Giacchè la forza del passato può scemare da un momento all'altro. Le varie figure e situazioni si sovrappongono e rifrangono l'una nell'altra e tutte nella condizione del protagonista in un gioco di specchi, messi li apposta per riflettere.
Padre ignoto-1 novembre 2010
E' bello l'incontro a distanza tra un padre ormai defunto e un figlio. Ed è bello come il figlio ne comprenda il valore solo dopo grazie all'incontro con un amico dello stesso. Peccato aver visto il film inconsapevolmente prima e quindi avere le facce dei personaggi (Rubini e Ganz) invece di poterle immaginare.
La forza del passato-5 agosto 2010
All'inizio la trama è avvincente, dopo poco però tutto si spegne e il romanzo da intrigante passa ad essere un'analisi del rapporto genitori-figli. Nulla di male per la verità, ma date le prime pagine, speravo in un continuo un po' più avvincente.