Federico il Grande

Mi ha davvero aiutato a comprendere certi aspetti del regno di Prussia sui quali i testi scolastici, anche per questione di brevità, non sono mai chiari. Inoltre delinea la complessa figura di Federico con la consueta sapienza di Barbero, esplorando da una parte i suoi disegni politici, dall'altra i suoi rapporti con gli intellettuali, senza dimenticare la sua psicologia.

Il Barbero è sempre una garanzia quando si tratta di divulgazione medievale. L'origine radiofonica del testo non è affatto un limite. Chi ha letto il Barbero "divulgativo" (waterloo, adrianopoli) ed anche il romanziere (pyle, soprattutto) sa che il tono dell'autore è sempre colloquiale, ma mai semplicistico. Ovviamente c'è qualche "buco" - non certo dovuto alla cattiva coscienza dell'autore - fra guerra di successione austriaca e guerra dei sette anni, ma sfido chiunque a spiegare (alla radio! ) più facilmente quel complicatissimo periodo. Consigliatissimo.

La biografia di uno dei sovrani “illuminati” del XVIII secolo, scritta per essere raccontata. Il linguaggio fluido, a volte quasi colloquiale, e l’abilità dello scrittore si accostano ad una “trama” resa avvincente dalla vita di questo protagonista della storia europea: contraddittorio, cinico, figlio di un’educazione violenta, politicamente scorretto, ma anche temerario, geniale e filosofo, a lungo contatto con un’altra importante figura del secolo: Voltaire. Un piccolo volume che si legge quasi tutto d’un fiato, anche se alla fine resta un po’ di amarezza al pensiero dell’enorme numero di vite sacrificate, senza batter ciglio, per la volontà e la brama di potere di un solo uomo.