Nel fango del dio pallone
- Editore:
Kaos
- Data di Pubblicazione:
- 19 ottobre 2010
- EAN:
9788879532174
- ISBN:
8879532170
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Calcio, Abuso di farmaci nello sport (doping)
Descrizione Nel fango del dio pallone
Nato a Monticiano (Siena) nel 1948, Carlo Petrini è stato uno dei più noti calciatori degli anni Settanta. Dalle giovanili del Genoa, passò al Lecce (serie C, 1965-66), tornò al Genoa (serie B, 1966-68), quindi cominciò l'avventura professionistica ai vertici del calcio italiano come centravanti: al Milan di Nereo Rocco (1968-69), al Torino (1969-70), al Varese (1971-72), al Catanzaro (1972-74), alla Ternana (1974-75), alla Roma di Nils Liedholm (1975-76), al Verona (1976-77), al Cesena (1977-79), e approdò infine al Bologna (1979-80). Nella primavera del 1980 risultò coinvolto nello scandalo del calcio-scommesse: a Petrini venne inflitta una pesante squalifica che in pratica mise fine alla sua carriera. In questa autobiografia, sincera fino a essere spietata, Petrini racconta quello che "nel calcio si fa ma non si deve dire". Tutte le miserie che ha conosciuto e vissuto in prima persona - come protagonista, o come testimone - all'interno di un mondo dorato ma permeato di ipocrisia: i pareggi "concordati" e le partite "vendute", il doping e l'espediente per eludere i controlli, i soldi "in nero" e le sfrenatezze sessuali. Non manca il racconto di alcuni retroscena inediti dell'epocale scandalo del calcio-scommesse. Una coraggiosa auto-confessione nella quale l'autore ripercorre inoltre le sue peripezie extra-calcistiche successive: le amicizie "pericolose" e un crac finanziario, la fuga all'estero e gli anni di solitudine e di paura, l'indigenza e le malattie, fino alla morte del figlio.
Recensioni degli utenti
Devastante-3 ottobre 2010
Questo è stato il primo libro di Petrini. In esso vi racconta solo le sue esperienze personali, il doping e le partite truccate, ma soprattutto la sua vita di (non) uomo. Da piangere. Ti cambia totalmente la vita. Non dipende dai pregiudizi che si hanno sui giocatori di calcio, Petrini ci convince ampiamente di come la realtà superi largamente quei pregiudizi. Già negli anni '70. E adesso, ogni volta che vedo una partita in televisione mi viene da pensare che tutti i giocatori sono così, e che i miei piedi di legno siano stati una fortuna.