La fanciulla è morta
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- La memoria
- Traduttore:
- Nera L.
- Data di Pubblicazione:
- 19 febbraio 2015
- EAN:
9788838932892
- ISBN:
8838932891
- Pagine:
- 368
- Formato:
- brossura
Descrizione La fanciulla è morta
"Era come se a un drammaturgo inesperto fosse stata affidata una trama che prevedeva un omicidio, e quello si fosse buttato a scrivere pagine e pagine di dialoghi inappropriati, fuorvianti e a tratti contraddittori". Capita per le mani dell'ispettore capo Morse, costretto in ospedale, un libretto "Assassinio sul canale di Oxford". È una memoria, la minuziosa microstoria di un delitto avvenuto nel 1859, ricerca di una vita dell'anziano colonnello del letto vicino appena spirato che lo ha lasciato al poliziotto come ricordo. Morse legge e, dalla prosa ordinata del colonnello, apprende con ricchezza di particolari dello stupro e annegamento di Joanna Franks, un'avvenente signora in viaggio da sola lungo il canale, passeggera di una chiatta da trasporto di alcolici. L'incubo di una donna per giorni in mano a degli ubriaconi che ai tempi aveva impressionato l'opinione pubblica. Incolpati del delitto furono i tre barcaioli, due dei quali giustiziati e uno deportato dopo due accurati processi. Ma ci sono discrepanze, strani vuoti e sproporzioni che allertano i sensi annoiati dell'ispettore, che non può evitare di applicare la sua mente enigmistica a costruire trame alternative. Aiutato in questo dalle ricerche sul campo del fido agente Lewis e della affascinante bibliotecaria Christine. Torna l’ispettore Morse, messo in scena dalla penna geniale ed enigmatica di Colin Dexter. Con La fanciulla è morta troviamo l’investigatore, già protagonista di tante avventure poliziesche del narratore britannico, alle prese con un nuovo, ma antico caso. Morse è costretto in un letto di ospedale per una brutta e fastidiosissima ulcera. Non gli resta che leggere e immergersi in mondi fantastici. Impossibile per lui però non approdare a dei romanzi investigativi, con un grande aggancio alla realtà. Tra questi si imbatte in un enigma e come sempre vi si lascia travolgere, proprio come i cruciverba che ama tanto e con cui passa tantissime ore. Quella che legge è la storia vera della bella Joanna Francks che alla fine dell’Ottocento si imbarca su un mezzo di navigazione da Liverpool a Londra per raggiungere l’amato marito in evidente difficoltà economica. A bordo dell’imbarcazione ci sono solo quattro uomini e lei è l’unica passeggera. Il viaggio per la giovane donna si preannuncia difficile e forse lo sarà più di quanto lei stessa immaginasse perché in un mattino dell’estate del 1859 il suo cadavere viene rinvenuto non lontano da Oxford. Il processo e l’accusa sembrano sin troppo facili. La condanna cade infatti sui quattro uomini che vengono tutti ugualmente messi in carcere. Leggendo il caso però Morse legge qualcosa che non lo convince, che gli fa pensare che gli uomini arrestati tanti anni prima fossero in realtà innocenti. Dal letto di ospedale dove è attorniato da belle infermiere, decide così di scoprire la verità. Ad aiutarlo potrà esserci solo il suo socio di sempre, l’infallibile Lewis, e forse una bella bibliotecaria, di cui Morse è innamorato da un po’ di tempo, potrà aiutarlo a scavare nel passato e a far venire a galla la verità. In La fanciulla è morta, come in tutti i libri di Colin Dexter, nulla è scontato e ogni casella si riempie piano piano, proprio come nel migliore dei cruciverba.
Recensioni degli utenti
Giallo non giallo-29 marzo 2015
Molto "inglese" e delicato nella trama, un romanzo piacevole e ben scritto. L'ispettore Morse è bloccato in un letto d'ospedale, e non può far altro che leggere. Un defunto paziente gli lascia in eredità un suo scritto, in cui si esamina un vecchio caso di cronaca avvenuto a metà dell'Ottocento. Passo dopo passo l'ispettore riesce a capire la verità nascosta, per andare poi a verificarla di persona una volta guarito. Non un giallo, dunque, ma piuttosto un romanzo ideale per passare gradevolmente qualche ora. Appassionati di noir, astenetevi: non fa per voi.