Evgenij Onegin di Aleksandr Sergeevic Puskin edito da Marsilio
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Evgenij Onegin

Editore:

Marsilio

Edizione:
2
A cura di:
P. Pera
Data di Pubblicazione:
11 gennaio 2006
EAN:

9788831761680

ISBN:

8831761684

Pagine:
500
Formato:
brossura
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Trama Evgenij Onegin

Uno spreco, una storia d'amore mancata, l'impossibile accordo tra educazioni sentimentali ispirate a modelli letterari diversi, la vita stritolata nelle divergenze fra civiltà e natura. L'incontro di Evgenij e Tatiana nella campagna russa, la lettera d'amore della signorina di provincia al giovane dandy, il duello con cui questo uccide l'amico, i suoi viaggi e infine l'arrivo a Pietroburgo per riconoscere Tatiana nelle vesti di altera principessa legislatrice di salotti e innamorarsene perdutamente: Puskin racconta questa tragica storia con grande levità di toni.

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5 di 5 su 2 recensioni

Un romanzo in versi, assolutamente insolito.Di E. Ida-20 ottobre 2021

Esce nell'anno in corso per la collana di Mondadori 'Oscar Classici Cult', e mi sembra un bel regalo per chi voglia indagare le origini del romanzo russo. Costa solo 12 euro, ma rapportato al prezzo di tanta letteratura contemporanea - il cui valore intrinseco, al confronto, è tutto da scoprire (sarà dunque il gusto personale..?) - si può dire che sia da parte dell'editore una generosa operazione di divulgazione di un'opera assolutamente di nicchia. Ma che dire poi del curatore? Mi attengo alla gradevolezza del testo (di più non posso) e al nutrito apparato di note che, oltre a spiegare le oscurità di una poesia tradotta in novenari di ambito linguisticamente, e ormai antropologicamente, a noi estraneo, ci rende la descrizione autentica di una civiltà tradizionalmente lontana: la nobiltà russa campagnola del primo Ottocento. Una regia sapiente. Un mondo da scoprire. Una fiction immaginativa nelle puntate di quotidiana lettura. Il tutto perfettamente godibile. Ed è ovvio perché si dice sia un capolavoro.

Evgenij OneginDi l. serena-25 luglio 2011

In primis, vorrei fare i mei vivissimi complimenti al traduttore di Puskin. La scrittura è, come sempre in questo autore, limpida e scorrevole, capace di passare con naturalezza dalla satira più o meno scherzosa a toni più intensi. Puskin descrive con affetto, a volte velato di ironia, i suoi personaggi arricchendo il racconto con piccole notazioni sociali e di costume che li rendono credibili e autentici. Sullo sfondo il suo grande amore per il suo paese, le sue usanze, i suoi paesaggi, sopratutto quelli invernali. In questa traduzione tutto ciò è impreziosito da una straordinaria musicalità che modula con fluidità dai toni più scherzosi a quelli più commossi. Un vero gioiello, per la sua doppia armonia poetica e musicale