Contro il mercato della salute
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Temi
- Edizione:
- 2
- A cura di:
- M. Nadotti
- Data di Pubblicazione:
- 21 gennaio 2016
- EAN:
9788833927251
- ISBN:
8833927253
- Pagine:
- 109
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Etica medica e condotta professionale, Salute pubblica e medicina preventiva
Descrizione Contro il mercato della salute
"Le persone sane sono persone malate che semplicemente non sanno di esserlo". La battuta di una vecchia commedia è uscita dai teatri per inverarsi negli attuali sistemi sanitari. Quel paradosso va sotto il nome, in apparenza confortante, di medicina preventiva: screening di massa attuati con sofisticate apparecchiature di misurazione biometrica rilevano minime anormalità spesso indolenti e non progressive, su cui agisce poi un trattamento farmacologico di correzione della "devianza". Sollecitudine per la salute pubblica o affare colossale per il complesso medico-industriale? Iona Heath non ha esitazioni. Assimila le politiche neoliberiste in materia di rischio epidemiologico a una "licenza a stampare denaro". Ma nella sua accorata accusa contro la "combinazione tossica di interesse personale e buone intenzioni" la dottoressa Heath, tra i medici più esperti e stimati del Regno Unito, non è sola. Ricerche scientifiche pluridecennali hanno ormai dimostrato che l'illusione statistica dell'efficacia della prevenzione dipende soltanto dall'ampliamento della nozione di malattia e dall'abbassamento della soglia dei protocolli di intervento. Il risultato di questo regime di sovradiagnosi e sovratrattamento è una medicalizzazione della vita che ci fa sentire tutti un po' malati, mentre storna ingenti risorse dalla cura di chi ne ha davvero bisogno, ossia le fasce soccombenti della popolazione. La verità raccontata da Heath Iona in Il nuovo oppio dei popoli. Contro il mercato della salute è davvero scottante ed è di quelle che fanno male, solo ad essere pronunciate. Il medico e saggista inglese già autore di Modi di morire, ci racconta un mercato che specula sulla cosa più importante che abbiamo: la nostra salute. Le case farmaceutiche e tutto un pensiero sociale che incita alla cura immediata, alla mancanza di dolore ad ogni costo e in modo immediato perché la vita è veloce, è stressante, ci portano ad assumere, per ogni piccolo problema, un farmaco apposito, magari uno diverso dall’altro e che forse costa di più, ma promette miracoli. Il nuovo oppio dei popoli sono allora proprio i medicinali, spesso intrugli potenti che ci rovinano un’altra parte del corpo, ci causano una dipendenza a cui saremo costretti per il resto della nostra vita, volenti o nolenti. Così gira ormai il mondo occidentale e ne siamo tutti succubi. Ci rendiamo conto della gravità della cosa, delle dipendenze a cui siamo sottoposti, ma uscirne è davvero difficile. Il giro di soldi, di affari, di connivenze politiche che sono nascoste dietro al mercato farmaceutico vengono qui svelate da Heath Iona e raccontate come uno degli scandali più importanti degli ultimi tempi. Salvarsi da questa nuova droga è però ancora possibile.