Chi perdona ha vinto
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- I libri di Maria Venturi
- Data di Pubblicazione:
- 2 marzo 2011
- EAN:
9788817048804
- ISBN:
8817048801
- Pagine:
- 214
- Formato:
- brossura
Trama Chi perdona ha vinto
Avere una figlia a sedici anni non è il modo più semplice per diventare grandi. Lo sa bene Cecilia, che prima ha portato il pancione sui banchi di scuola e poi ha dovuto dividere la bambina con i veri "adulti", che hanno pagato per tutto e preso tutte le decisioni. Ma Cecilia non è una madre assente: per anni ha modellato la propria vita intorno a Francesca. Fino all'incontro con Stefano, rockstar ricca, famosa e dall'animo gentile. Quando la passione travolge la sua vita tranquilla, Cecilia sa di doverla seguire, anche se significa rimettere tutto in gioco.
Recensioni degli utenti
Insomma-29 marzo 2012
Bellissima storia d'amore tra Stefano e Cecilia, assolutamente da batticuore. E il divano! Il divano che fu galeotto! Altro che il libro! (hihihihi) Però la storia finisce sul più bello. Chi perdona ha vinto, ma se si aspetta la fine del libro per perdonare senza nemmeno mostrare uno squarcio di futuro allora la fine ti appare un tantino vuota. L'hai perdonato, grande, ma non ti potevi muovere prima!
Stupendo-27 gennaio 2012
Ho letto questo libro in un pomeriggio, però ho continuato a pensarci per un bel pò di tempo. La semplicità con la quale Maria Venturi descrive la storia di Cecilia è trascinante, ricordo che mi veniva da piangere ma anche da sorridere per la forza di questa giovane donna che trova il coraggio di lottare per il bene suo e del bambino che porta in grembo. Forse è uno dei romanzi più sentiti della Venturi, di sicuro è quello che mi è rimasto impresso di più.
Chi perdona vince sempre-21 marzo 2011
"Il perdono è una delle cose più difficili, non solo da concedere, ma anche da chiedere. Chi perdona ha vinto". Credo che questa frase racchiuda il senso dell'intero romanzo, questa è una storia capace di far scoprire (nel mio caso riscoprire) l'amore per la lettura. E poi la scrittura è così profondamente intima, che ci lasci un pezzetto di anima fra quelle pagine.