Canto di Natale
- Editore:
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
- Collana:
- Grandi classici
- Traduttore:
- Fehr M. L.
- Data di Pubblicazione:
- 10 novembre 2010
- EAN:
9788817045643
- ISBN:
8817045640
- Pagine:
- 141
- Formato:
- brossura
- Età consigliata:
- 8 anni
Descrizione Canto di Natale
Una grande storia sulla possibilità di cambiare il proprio destino. Una riflessione sull'equilibrio difficile fra il presente, il passato e il futuro. Una denuncia dello sfruttamento minorile e dell'analfabetismo. Ma soprattutto una favola, una delle più commoventi che siano mai state scritte. Protagonista è il vecchio e tirchio finanziere Ebenezer Scrooge - personaggio che servirà da modello per il Paperon de' Paperoni disneyano - che nella notte di Natale viene visitato da tre spettri. Lo indurranno a un cambiamento radicale, a una conversione che farà di lui uno dei più grandi personaggi letterari di tutti i tempi. Questo piccolo, amatissimo libro è un un'opera immortale, capace di mantenere inalterata nel tempo la fragranza della propria magia e del proprio spirito. Lo spirito del Natale, dell'infanzia, di ciò che è buono e rassicurante, ma anche prezioso abbastanza da volerlo proteggere a ogni costo. Prefazione di Gianrico Carofiglio. Età di lettura: da 8 anni.
Recensioni degli utenti
Vivere lo spirito del Natale-4 gennaio 2012
Niente di meglio di questo piccolo gioiellino per sentire in pieno lo spirito natalizio. La storia del vecchio Scrooge è emblematica nella sua semplicità, e anche banalità se vogliamo, per ribadire che bontà, amore, amicizia, solidarietà non sono concetti vuoti ma sentimenti che davvero possono cambiare la vita. Dickens poi è Dickens... Quindi anche la lettura è un piacere e riserva perle come questa: "Sì, che lo dico" ribatté Scrooge. "Lieto Natale! Che diritto hai tu di essere lieto? Che ragione hai di essere lieto? Non sei abbastanza povero? ". "Via! " rimbeccò gaiamente il nipote. "E che diritto hai tu di essere scontento? Che ragione hai di essere di cattivo umore? Non sei abbastanza ricco? ".
Una favola natalizia-18 agosto 2011
Amo molto questo romanzo: la storia ormai è conosciuta in tutto il mondo (grazie anche alla parodia Disney con zio Paperone nei panni di Scrooge) ma ciò che non fa mai diventare banale un libro come questo è la leggerezza e contemporaneamente la profondità che Dickens riesce a mettere nei suoi racconti. Ideale per immergersi pienamente nell'atmosfera natalizia possono leggerlo i bambini e rileggerlo i grandi, anche perché è scorrevole, breve e divertente. Una vera e propria favola insomma: allegra ma con una morale precisa.
Classico-18 luglio 2011
Un classico della letteratura che non deve mai mancare dalle librerie di casa nostra. Un libro che fa emozionare tutti, grandi e piccoli, un libro che fa comprendere il vero spirito del Natale, un libro che - a distanza di molti anni dalla sua prima stesura - ispira ancora nuove trasposizioni cinematografiche e nuove edizioni. Un motivo ci sarà...
Una visione esterna-2 maggio 2011
Un racconto che riesce ad emozionare tutte e età, un viaggio attraverso passato, presente e futuro ala ricerca della bontà e generosità perdute o addirittura mai conosciuto. Scrooge, il protagonista della vicenda, riesce a comprendere i suoi errori soltanto con occhi esterni, guardando la sua vita, i suoi atteggiamenti, e la sua meschinità da fuori, e come accade nel futuro dal'opinione altrui.
Da leggere-14 aprile 2011
La storia la sappiamo oramai tutti: un avido la notte della vigilia di Natale riceve la visita di 3 fantasmi che rappresentano il Natale passato, presente e futuro e che gli fanno aprire gli occhi sull'essere generoso. Il libro è una bella favola di semplice lettura ma con un grande messaggio di fondo: la generosità. E credo che in una società egoista ed egocentrica come la nostra, riscoprire certi valori non faccia per nulla male. Da leggere.
Molto semplice: è NECESSARIO leggero-23 marzo 2011
Il genio di Dickens non ha paralleli. Questo è un libercolo, si legge in novanta minuti al massimo, ma si tratta di un po' di quel prezioso tempo che davvero non è andato perduto. Il racconto in sé è talmente famoso che - ne sono convinto - tutti lo conosceranno, anche quanti magari non sapessero che si tratta del "Canto di Natale" di Charles Dickens. Coloro che non lo conoscessero, devono assolutamente rimediare. Non aver letto questo libro... Non ha senso! Il rapporto costi-benefici rende economicamente irrazionale la scelta di ignorarlo. C'è un sacco di roba in poco spazio: fuori è una storiella natalizia (buffa, un po' grottesca, e a lieto fine); dentro è una lezione sul senso della vita, la più importante, e azzarderei persino l'unica che valga davvero la pena di imparare.