Brooklyn senza madre
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- Narrativa. Tascabili
- Traduttore:
- Grimaldi L.
- Data di Pubblicazione:
- 10 gennaio 2008
- EAN:
9788856500042
- ISBN:
8856500043
- Pagine:
- 316
- Formato:
- brossura
Descrizione Brooklyn senza madre
Per Testadipazzo, al secolo Lionel Essrog, perfino un poco di buono come Frank Minna può essere considerato un benefattore. Lionel vive in un orfanotrofio e per giunta è afflitto dalla sindrome di Tourette, rara malattia che combina una serie di vistosi tic fisici e comportamenti compulsivi con un linguaggio sconnesso e convulso. Lui e altri tre ragazzi diventano gli Uomini di Minna e agiscono sotto la copertura di un'agenzia investigativa con servizio di noleggio Limousine annesso. Un giorno Minna viene trovato in un cassonetto, pugnalato da un misterioso aggressore, di cui, morente, non vuole svelare il nome. Così Lionel, pur dovendo fare i conti con la sua Tourette e con un amore impossibile, si trasforma in investigatore, vero stavolta.
Recensioni degli utenti
Brooklyn senza madre-4 agosto 2011
Autore contemporaneo la cui particolarità è stat quella di esordire ormai già quarantenne, questa prova è multivalente: una storia hard-boiled (o una parodia di) che si lascia seguire, coinvolgendo a tratti; una storia di personaggi dropouts di Brooklyn, più interessanti anche se si affonda poco; una storia familiare, che però si scopre a poco a poco; e la storia di Lionel e della sindrome di Tourette. Questa è da un lato più interessante (in fondo è la colonna portante del libro), dall'altro lascia perplesso (traduzione, scelte stilistiche, altro? ). Cioè, Lionel è simpatico, ma i suoi scatti nevrotici borderline lasciano perplessi. Quanto di vero? Quanto di finzione letteraria? Alla fine, come dice Julia, va avanti perché la sua psicosi lo mostra cretino alla gente, e forse è il meno cretino di tutti. Adoro poi il suo soprannome (Testa di pazzo). Forse qualcosa più di mezza pagina andava spesa per descrivere qualche retroscena familiare (spero qualcuno mi faccia capire chi sia
nel segno della diversità-9 agosto 2010
Lethem non sbaglia un colpo. non è un capolavoro assoluto come la FORTEZZA DELLA SOLITUDINE ma, pur essendo ancora acerbo, come scrittore, dimostra una grande capacità di esaminare l'animo umano riuscendo, con rara lucidità e con grande padronanza di linguaggio, a rendere vivi e pulsanti tutti i personaggi che "inventa" e creare storie assolutamente fuori dal normale. Insolita spy storia basata su un personaggio che soffre della cd. sindrome di tourette e che, con tutti i limiti posti dalla citata patologia, riesce laddove i cd "individui normali " non arrivano.