Brooklyn senza madre di Jonathan Lethem edito da Bompiani

Brooklyn senza madre

Editore:

Bompiani

Traduttore:
Grimaldi L.
Data di Pubblicazione:
2 aprile 2014
EAN:

9788845275418

ISBN:

8845275418

Pagine:
314
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Brooklyn senza madre

Lionel Essrog, per tutti Testadipazzo, ha la tendenza a cacciarsi nei guai: la sindrome di Tourette lo rende un ribelle dalle frasi sconnesse, violento e pieno di imprevedibili tic. Senza genitori e senza pace, la sua esistenza è colorata da urla e pugni sferrati all'improvviso. La sua salvezza si chiama Frank Minna, un mafioso di poco conto a Brooklyn, che lo tira fuori dall'orfanotrofio e lo trasforma nel suo tirapiedi. Quando però Minna viene pugnalato e il suo corpo senza vita gettato in un cassonetto, Testadipazzo si mette sulle tracce dell'assassino per difendere il suo fragile mondo, ingabbiato dalla malattia ma assetato di giustizia. Un noir che consegna alla letteratura contemporanea un personaggio esploratore dei bassifondi di New York con la stessa caotica determinazione con cui affronta il labirinto della propria mente.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 2 recensioni

Brooklyn senza madreDi a. pietro-4 agosto 2011

Autore contemporaneo la cui particolarità è stat quella di esordire ormai già quarantenne, questa prova è multivalente: una storia hard-boiled (o una parodia di) che si lascia seguire, coinvolgendo a tratti; una storia di personaggi dropouts di Brooklyn, più interessanti anche se si affonda poco; una storia familiare, che però si scopre a poco a poco; e la storia di Lionel e della sindrome di Tourette. Questa è da un lato più interessante (in fondo è la colonna portante del libro), dall'altro lascia perplesso (traduzione, scelte stilistiche, altro? ). Cioè, Lionel è simpatico, ma i suoi scatti nevrotici borderline lasciano perplessi. Quanto di vero? Quanto di finzione letteraria? Alla fine, come dice Julia, va avanti perché la sua psicosi lo mostra cretino alla gente, e forse è il meno cretino di tutti. Adoro poi il suo soprannome (Testa di pazzo). Forse qualcosa più di mezza pagina andava spesa per descrivere qualche retroscena familiare (spero qualcuno mi faccia capire chi sia

nel segno della diversitàDi u. giovanni-9 agosto 2010

Lethem non sbaglia un colpo. non è un capolavoro assoluto come la FORTEZZA DELLA SOLITUDINE ma, pur essendo ancora acerbo, come scrittore, dimostra una grande capacità di esaminare l'animo umano riuscendo, con rara lucidità e con grande padronanza di linguaggio, a rendere vivi e pulsanti tutti i personaggi che "inventa" e creare storie assolutamente fuori dal normale. Insolita spy storia basata su un personaggio che soffre della cd. sindrome di tourette e che, con tutti i limiti posti dalla citata patologia, riesce laddove i cd "individui normali " non arrivano.