Avremo sempre Parigi. Passeggiate sentimentali in disordine alfabetico

«È colpa di Parigi se le mie passeggiate sentimentali sono in disordine alfabetico. Sono troppe le suggestioni e le presenze che si aggirano per la città per mantenere fede a un dizionario canonico. Il vento del Nord, che in certe sere d'autunno diventa forte e dispettoso, mi coglie sempre di sorpresa scompigliandomi i pensieri e soprattutto le lettere. Serge Gainsbourg è finito alla S, ma il suo posto d'onore poteva tranquillamente essere alla D di Dandy, accanto a una schiera di gentiluomini che insieme a Oscar Wilde hanno tenuto alto a Parigi il vessillo di questo club ricercato.» È così che Serena Dandini presenta questo suo alfabeto amoroso in cui ci accompagna dalla A di Arrondissement alla Z di Zinc attraversando la G di Gare, la M di Muri e la V di Verne. Una passeggiata vivace e imprevedibile per la sua città preferita, dove le passioni dell'autrice ci svelano a ogni angolo suggestioni, storie, personaggi indimenticabili e posti segreti da visitare di persona alla prima occasione o semplicemente sognare adagiati sul divano di casa. La strada di Montparnasse che una pioniera della Nouvelle Vague ha trasformato in una spiaggia, i bistrot in cui Hemingway e Fitzgerald si confessavano i loro crucci più intimi, i giardini sorti per il capriccio di una regina o l'intuizione di un banchiere filosofo, le nuove vie della Street art... Come i protagonisti di "Casablanca", anche noi «avremo sempre Parigi», che pure in questi anni duri continua a stupirci con la sua formidabile bellezza e la sua capacità di rialzare la testa. Da un'autrice poliedrica, una nuova avventura letteraria all'insegna della joie de vivre che oggi più che mai è giusto tributare a questa città unica. Parigi ha sempre un fascino immortale, che si rinnova con gli anni. Serena Dandini ci racconta la sua personalissima Ville Lumiere in Avremo sempre Parigi. La scrittrice, presentatrice e comica ci offre un ritratto del tutto inedito della città più bella del mondo, una città in cui i sogni sembrano avverarsi. La Dandini, che da sempre la ama e che adora passarci del tempo, ce la racconta, ci svela i segreti che lei stessa ha scoperto nel tempo, ci offre i percorsi meno battuti, le strade piccole e nascoste dove però è necessario fermarsi per apprezzare tutta la bellezza di Parigi. Angoli, negozi meno conosciuti, caffetterie strane e cioccolaterie in cui non ci si può fare a meno di fermare. Questa è la città che Serena Dandini vuole raccontarci, un luogo in cui la libertà sembra essere estrema e assoluta e in cui convivono più anime. Con la stessa libertà la presentatrice scrittrice ce la racconta, passando da un quartiere all’altro, da una statua ad una fontana o da un grande personaggio ad un altro, offrendo un racconto celebre di quei luoghi o uno personalissimo e segreto che condividerà con il lettore. Avremo sempre Parigi al di là di tutto, delle brutture che offre la vita o delle sofferenze a cui si è sottoposti: ma la ville Lumière sarà lì a consolarci, ad abbracciarci con la sua eterna bellezza, con le sue contraddizioni, con quella tipica superbia di chi sa di essere superiore e per questo diventa ancora più attraente. Ma Parigi non è impossibile, è lì vicino a noi e riscoprirla è doveroso grazie e con questo libro.