Gli allegri ragazzi di Atzavara di Manuel Vázquez Montalbán edito da Sperling & Kupfer

Gli allegri ragazzi di Atzavara

Traduttore:
Lyria H.
Data di Pubblicazione:
aprile 2005
EAN:

9788882748647

ISBN:

8882748642

Pagine:
283
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Trama Gli allegri ragazzi di Atzavara

Spagna, estate 1974. Il declino fisico del dittatore Franco fa sperare in un imminente cambiamento di rotta dell'intero Paese; eppure ad Atzavara, una località fittizia sul Mediterraneo, un gruppo di villeggianti celebra i consueti, logori riti dell'evasione estiva, che si intrecciano a un comune sentimento di noia e frustrazione. Tra i vacanzieri si trovano professionisti di successo, intellettuali, mogli tradite, e anche diversi omosessuali, abituati però a celarsi, adeguandosi al gioco delle convenzioni. Ma a movimentare la scena arriva Vicente, il vero "diverso", non solo perché esplicito nel suo comportamento, ma perché povero e incolto. Una penetrante, acuta analisi della società spagnola durante una fase di transizione.

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4 di 5 su 1 recensione

Los alegres muchachos de AtzavaraDi S. Marco-19 febbraio 2009

Avevo ordinato pure questo romanzo di Manuel Vázquez Montalbán anche per "esplorare" un altro dei suoi aspetti, non limitato al celebre detective Pepe Carvalho. Questo romanzo, ri-edito da Frassinelli, è sicuramente gradevole, ma anche un po' particolare e pure un po' caustico. E' suddiviso in quattro capitoli, di cui mi era piaciuto di più il primo, perché descriveva maggiormente la vita in un popolare, ma dignitoso quartiere di Barcelona. Gli altri capitoli forse a tratti sono un po' confusi, perché vari personaggi (anche se più o meno sempre gli stessi) affollano i racconti delle quattro voci narranti. Ricordando che era un romanzo del 1987, fa pensare a com'era / è la Spagna, anche se i racconti erano ambientati nell'estate del '74, in una località fittizia sul Mediterraneo (che Vázquez Montalbán fa venir voglia di visitare !..). Nella postfazione (del 1999) Hado Lyria (una delle traduttrici principali di Montalbán, giornalista e traduttrice spagnola, che vive in Italia dal 1958) fa notare pure che l'autore si sarebbe ritratto parodisticamente nello scrittore Millás, uno dei protagonisti del romanzo. Romanzo gradevole, ben leggibile, benché a tratti forse un po' confuso e "affollato", come già accennato. Buona lettura!