La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia di Nino Amadore edito da La Zisa

La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia

Editore:

La Zisa

Collana:
Le pietre
Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2007
EAN:

9788895709024

ISBN:

8895709020

Pagine:
144
Argomento:
Piccole imprese e imprese individuali
Acquistabile con la

Descrizione La zona grigia. Professionisti al servizio della mafia

Gli imprenditori siciliani hanno integrato il codice etico con indicazioni precise di non collaborazione con le cosche, di obbligo di denuncia per le richieste del racket. Una strada che dovrebbe essere seguita anche dagli Ordini professionali vista la mole di soggetti coinvolti in inchieste di mafia e spesso condannati. Commercialisti, avvocati, ragionieri, architetti, ingegneri, medici e così via coinvolti in inchieste di mafia, condannati e spesso rimasti al loro posto a presiedere i loro ben avviati studi professionali. Sono pure loro i rappresentanti della società civile cui si è rivolto anche il presidente della Repubblica recentemente, con un appello alla solidarietà antimafia. I rapporti dei liberi professionisti con la mafia, quell'intreccio diabolico che ormai va sotto il nome di "zona grigia", insomma le collusioni, penalmente rilevanti o meno, sono l'oggetto di indagine del libro La zona grigia, professionisti al servizio della mafia, scritto dal giornalista del Sole 24 Ore Nino Amadore. Il tentativo dell'autore è quello di cogliere i contorni delle collusioni, di capire quali e quanti professionisti sono stati censurati dai rispettivi Ordini professionali per conclamati rapporti con Cosa nostra. In Sicilia in dieci anni sono stati almeno 400 i professionisti finiti nei guai per aver avuto contatti con la mafia.

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3 di 5 su 1 recensione

La zona grigia. Di F. GIANLUCA-26 agosto 2008

Per chi mastica un pò la materia, oppure ha già letto altri libri della specie, è una delusione, almeno per me è stato così. Mi sembra un insieme caotico di fatti notori, presi più che nelle aule giudiziarie, acquisiti qua e là. Esistono, secondo me, libri editi prima di questo da altri autori, che in modo molto più approfondito e dettagliato, facendo nomi e cognomi ed esponendosi molto più del nostro autore, hanno già trattato gli argomenti più organicamente. Mi sarei aspettato un elenco di professionisti con di fianco indicato gli addebiti giudiziari e le pene a cui sono stati condannati, ed invece, mi ritrovo a leggere considerazioni a mio avviso ovvie sulle "collusioni dei professionisti". E per non essere tacciato di vaghezza faccio anche i titoli dei libri senz'altro fatti meglio: "I complici", di Lirio Abbate; "Pizzini, Veleni e Cicoria" di Grasso-La Licata; "Iddu" di Bellavia-Mazzocchi; "Il Codice Provenzano" di Palazzolo-Prestipino.