Volevo tornare a mia casa. Cme l'alpino Piovano si salvò la pelle di Giovanni Bonavia, Andrea Capello edito da Araba Fenice

Volevo tornare a mia casa. Cme l'alpino Piovano si salvò la pelle

Editore:

Araba Fenice

Data di Pubblicazione:
28 gennaio 2010
EAN:

9788895853598

ISBN:

8895853598

Pagine:
232
Formato:
brossura
Argomento:
Seconda Guerra Mondiale
Acquistabile con la

Descrizione Volevo tornare a mia casa. Cme l'alpino Piovano si salvò la pelle

Pietro Piovano, classe '22, viene strappato ventenne alla sua rude condizione bucolica e scaraventato sulla prima linea di una guerra che gli è indifferente; deve combattere per motivi che non lo riguardano contro uomini che gli sono fisiologicamente simpatici e che gli si riveleranno spesso amici. L'imperativo, sussurrato all'inizio, poi sempre più veemente e consapevole è: voglio tornare a casa. Per tornare, tuttavia, attanagliato com'è dentro le spire di una guerra glaciale, di una ritirata caotica e casuale, di una peregrinazione adespota, di una prigionia interminabile, Piero deve attingere all'infinita cisterna della sua complicità con gli elementi naturali, della sua determinazione animale, della sua volontà che è compostezza nel cuore del turbine. Sotto i suoi occhi: le diverse fantasie e peculiarità degli uomini, la prodigiosa varietà naturale, l'inaudita coltura del cotone, il transito degli sciacalli afgani, la scia palpabile d'un meteorite, l'affidabile follia dei cammelli; Piero non fugge, saluta, riconosce e, se può se né va. Il presente gli dona i futuro.

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5 di 5 su 1 recensione

Salvatico è quel che si salvaDi B. Irene-19 febbraio 2010

Questa narrazione colta sulle labbra d'un vivacissimo superstite dell'epopea alpina sul Don ci garantisce la fondatezza della massima: " Salvatico è chi si salva ". L'imperativo, sussurrato all'inizio, poi sempre più veemente e consapevole è: voglio tornare a casa. Vitalità e volonta si intrecciano. Forgiano un grumo invincibile che si pretende e si proclama pietra angolare della umana dignità.