Trama Volevo scriverti
“Volevo scriverti” di Erica Nicolosi segna un momento di separazione e racconta quell’età magica e misteriosa in cui nasce l’amore e prende forma senza accorgersene. Linda si trova costretta a vivere a Milano per il lavoro dei suoi genitori e, a quindici anni, lasciare la sua Agrigento, con gli amici, la scuola, gli amati nonni e tutte le abitudini è proprio difficile. E Matteo, il suo migliore amico? Come farà a vivere senza di lui? Senza confidargli tutti i suoi dispiaceri e le sue angosce? Milano all’inizio è ostica, grigia, frenetica e Linda non riesce a stare bene. A Matteo scrive lunghe lettere in cui racconta tutto e il loro dialogo epistolare sarà in grado di tenerli uniti nonostante i chilometri che li separano. Poi però Milano si rivela meno brutta e ogni cosa diventa più luminosa, anche il liceo classico che la ragazza frequenta non è così male e con i nuovi compagni nascono pian piano legami e amicizie. Nel frattempo Matteo è il legame di Linda con la sua Agrigento, con quel passato che non riesce proprio a dimenticare. A Milano intanto Leonardo è lo studente dell’ultimo anno che sembra stregare tutte le ragazze del liceo e Linda non rimane impassibile al suo fascino misterioso. Nulla però è mai semplice, persino e soprattutto a quindici anni. Così per conquistarsi il suo spazio, nuovi amici e forse un amore, Linda dovrà lottare duramente. Nel frattempo qualcosa con Matteo si spezza, ma non è detto che la causa sia la lontananza o le lettere meno frequenti. “Volevo scriverti” di Erica Nicolosi è un ritratto di un periodo della vita e di un’età per definizione malinconica.